Mercoledì 24 Aprile 2024

Napoli-Fiorentina, le probabili formazioni. Azzurri a caccia di riscatto

I partenopei vogliono cancellare sia il pesante ko del Ferraris di due settimane fa che la sconfitta del Franchi della passata stagione che costò lo scudetto a Sarri

Federico Chiesa e José Callejon

Federico Chiesa e José Callejon

Napoli, 13 settembre 2018 - Dopo gli esperimenti di Genova, stavolta Carlo Ancelotti non vuole più rischiare e contro la Fiorentina ributta nella mischia i titolarissimi. QUI NAPOLI - Il discorso riguarda innanzitutto i due grandi assenti del Ferraris, Marek Hamsik e José Callejon, rimpiazzati contro la Sampdoria da Amadou Diawara e Simone Verdi. Naturalmente per i due ex giocatori del Bologna non si tratta di una bocciatura definitiva dopo appena 3 giornate, ma l'intenzione di Ancelotti è di affidarsi al cosiddetto usato sicuro almeno finché il suo Napoli non avrà assimilato a dovere i nuovi dettami tattici. Senza contare che contro la lanciatissima Fiorentina di Pioli il tempo degli esperimenti sembra decisamente lontano. Da cancellare dalla testa degli azzurri c'è il sanguinoso 3-0 dello scorso aprile che pose fine al sogno scudetto dell'allora banda Sarri: si giocava al Franchi, ma la sostanza non cambia perché anche nel match del girone di andata i viola riuscirono a frenare i partenopei, imponendo il risultato con gli occhiali. Per il Napoli quindi nel passato campionato zero gol contro la Fiorentina. Un trend da invertire già sabato magari grazie a Lorenzo Insigne, uno a cui i toscani rievocano ricordi di vario sapore: dall'esordio al San Paolo del 2012 al grave infortunio del 2014, preceduto qualche mese prima dalla doppietta siglata nella finale di Coppa Italia. QUI FIORENTINA - Quest'ultimo è un ricordo doloroso per la famiglia Della Valle, che vide così sfumare la conquista del primo trofeo della propria era. Il presente però è della Fiorentina, come testimoniano i 6 punti in classifica (con una partita in meno) ottenuti segnando ben 7 gol in due match. Se finora il Franchi è stato un autentico fortino per la banda Pioli, il primo esame in trasferta è un rebus che i viola risolveranno al San Paolo. Le speranze dei toscani sono riposte in Simeone, l'uomo della tripletta contro il Napoli dello scorso aprile: l'argentino sarà assistito da Chiesa e uno tra Eysseric e Pjaca per quello che è l'unico ballottaggio nella testa di Pioli, che per il resto si affiderà ancora alle incursioni di Gerson e Benassi e all'ottima tenuta difensiva garantita dal tandem Pezzella-Vitor Hugo. L'ARBITRO - Dirigerà il match Michael Fabbri di Ravenna, che curiosamente fu il fischietto anche del match al San Paolo dello scorso anno. Inoltre, Fabbri arbitrò il Napoli nella gara d'esordio del passato campionato, che vide i campani regolare 3-1 a domicilio l'Hellas Verona.