Lo Stadio San Paolo
NAPOLI, 7 ottobre 2016 - Il San Paolo è pronto per vestirsi a festa in occasione della prima partita dopo la sosta che vedrà gli azzurri affrontare la Roma, una sorta di spareggio che potrebbe sancire la vera rivale antagonista della Juve. L'abbassamento dei prezzi voluto da De Laurentiis dovrebbe sancire una sorta di tregua con la parte più critica del tifo azzurro. Esiste la possibilità di battere il record stagionale di presenze ottenuto, manco a dirlo, all'esordio in Champions League con il Benfica. Furono 41mila contro i portoghesi per un incasso di circa 1.8 milioni di euro. Se si dovesse superare questa quota, si andrebbe a migliorare sensibilmente il migliore dato in campionato: 27.231 spettatori, raggiunti nella gara contro il Milan. I dati, al netto dei prezzi, fanno comunque pensare: contro le squadre più forti il tifo azzurro ripopola il San Paolo, bisognerebbe fare in modo di mantenere un'alta percentuale di riempimento anche nelle partite meno nobili. E qui il discorso prezzi entra prepotentemente in gioco.
Ma c'è un altro problema a cui De Laurentiis deve far fronte dopo la sua intervista ai media inglesi di due giorni fa. Il patron ha pronunciato parole durissime contro i procuratori 'sono il cancro del calcio', una frase che non poteva non suscitare la reazione dell'Assoagenti. Pronta una denuncia per diffamazione, ecco il comunicato della A.I.A.C.S "L'Assoagenti si riserva di adire le Autorità di competenza onde denunciare il grave danno da diffamazione patito dalla categoria rappresentata a seguito delle dichiarazioni attribuite al sig. De Laurentiis e pubblicate dai media europei e non solo italiani e contestualmente di accertare e valutare le conseguenze pregiudizievoli sull'immagine degli Agenti. Senza voler ribattere argomenti e frasi poco consone ad un Presidente di una squadra di calcio prestigiosa come la SSC Napoli, si evidenzia ancora una volta come l'attività degli agenti è sempre più ricercata e sollecitata dagli stessi Presidenti che chiedono l'aiuto del procuratore, conferendogli mandato, per superare una serie di ostacoli di natura tecnica e contrattuale onde consentire l'acquisizione dei calciatori, il cui valore tecnico, patrimoniale ed economico è lievitato nel tempo".
Rimanendo in tema di mercato, l'Inter è pronta ad ufficializzare il rinnovo contrattuale di Mauro Icardi, rimasto in nerazzurro dopo una estate calda fatta di offerte, incontri, proposte contrattuali da Napoli e da Juve. Sì, sull'argentino anche i bianconeri hanno effettuato un pressing notevole, prima di virare su Gonzalo Higuain pagando la clausola. Lo ha ammesso Wanda Nara a Sportweek: "Mauro vuole diventare una bandiera dell'Inter come lo è Totti per la Roma, detto questo anche io ho preferito rimanere a Milano considerato che sono incinta e abbiamo una famiglia numerosa. In estate Mauro ha rinunciato a tantissimi soldi per restare all'Inter, il Napoli aveva proposto una offerta molto importante e che meritava rispetto. Adl mi propose anche di fare un film ma con cinque figli non ho tempo per fare questo. Anche la Juve ha cercato di prenderlo prima poi di chiudere con Higuain". Alla fine, con Higuain a Torino, Milik a Napoli e Icardi all'Inter, tutti sono contenti. Toccherà solo al campo parlare.
MANUEL MINGUZZI