Napoli calcio, Insigne firma la seconda miglior partenza di sempre in Serie A

Grazie alla vittoria di ieri ai danni del Milan, con il Magnifico man of the match, i partenopei scrivono un nuovo record: solo la Juventus nel 2005/2006 aveva cominciato meglio

Lorenzo Insigne al termine di Napoli-Milan

Lorenzo Insigne al termine di Napoli-Milan

Napoli, 19 novembre 2017 - Grande partita di Insigne in azzurro: l'Italia avrebbe voluto sentire questa frase lunedì sera, quando in ballo non c'erano solo i tre punti del campionato ma l'accesso a un evento che si verifica con cadenza quadriennale. Purtroppo la storia è nota e, mentre i vertici del nostro calcio si leccano le ferite, c'è una squadra che vola in Serie A proprio grazie alle magie del folletto di Frattamaggiore. Quello che per Ventura contro la Svezia non era indispensabile. SECONDI DI SEMPRE - Per fortuna del Napoli non la pensa così Sarri, che al termine del match vinto sul Milan ha ribadito la sua stima nei confronti del numero 24, che ha rotto gli indugi con i rossoneri e ha firmato anche un palo - in fuorigioco - che avrebbe fatto gridare al grande gol. L'unica nota stonata per gli azzurri è la rete subita nel finale per mano di Romagnoli, comunque vana grazie alla marcatura di Zielinski. Insomma, dopo il pomeriggio opaco di Verona, la banda Sarri torna a macinare punti, magari senza brillare nell'intero arco dei 90': è questo l'interrogativo, tra l'altro non inedito, che lascia il Napoli, squadra ormai abituata a partenze sprint per poi calare nella ripresa. Già, le partenze sprint: soltanto la Juventus dell'annata 2005/2006 ha saputo fare meglio dei partenopei nella stagione in corso, che su 13 partite ne hanno vinte 11, completando il quadro con 2 pareggi, entrambi a reti bianche. Sintomo che anche nelle giornate meno fortunate il castello difensivo di Sarri regge. RIMPIANTI MONDIALI - Forse non è proprio il caso di ieri. Nella ripresa infatti il Napoli ha abbassato troppo il baricentro evidenziando una condizione fisica non all'altezza in molti uomini, compreso Insigne, in affanno dopo i fasti del primo tempo: il Magnifico ha lavorato 64 palloni, concludendo per 3 volte nello specchio della porta difesa da Donnarumma, costretto a subire la furia della bestia nera del Milan. Sono infatti 7 le reti del folletto di Frattamaggiore contro il Diavolo, la sua vittima preferita, così come sono 7 pure le marcature stagionali. Non abbastanza per convincere l'ex CT Ventura a puntare su Insigne nel doppio confronto con la Svezia. Certo, a parziale discolpa del tecnico genovese va detto che la difesa dei gialloblù scandinavi non avrebbe lasciato aperte quelle voragini ammirate ieri nelle maglie rossonere ma perché privarsi quantomeno della possibilità di non avere rimpianti? E anche qualche mugugno in meno da parte degli addetti ai lavori.