Giovedì 18 Aprile 2024

Napoli, allarme stanchezza: minutaggio record per i titolarissimi

Già 7 pedine fondamentali per Sarri hanno sfondato quota 1000' in campo, dato unico in Europa: in sofferenza il tridente, con in particolare Mertens in debito d'ossigeno

Dries Mertens, 30 anni

Dries Mertens, 30 anni

Napoli, 23 ottobre 2017 - Vietato fare drammi dopo il primo mezzo passo falso in campionato, arrivato dopo ben 8 vittorie consecutive dall'inizio del torneo: è con questa filosofia che gli azzurri provano ad assorbire lo 0-0 contro l'Inter che ha permesso alle rivali scudetto di rifarsi sotto. Niente allarmismi ma qualche lecita riflessione sì. STACANOVISTI - Che Sarri non fosse un grande appassionato del turnover non è una scoperta delle ultime ore e si fa fatica anche a dargli torto, dato che ha trovato la perfetta quadratura del suo Napoli. Va però detto che i partenopei, a tratti così travolgenti da aver stupito lo stesso Spalletti, come ha dichiarato ai microfoni del dopopartita di sabato sera, sono umani e, come tali, soggetti a quel guaio chiamato stanchezza. E non potrebbe essere altrimenti visto il minutaggio clamoroso dei cosiddetti titolarissimi: si va dai 1260' in campo di Reina e Koulibaly, finora sempre impiegati, ai 1257' di Ghoulam, che ha potuto godere di un po' di riposo rispetto ai suoi colleghi. Si fa per dire. Se in difesa i volti sono sempre i soliti, non va tanto meglio in attacco, con il crac di Milik che non ha aiutato le rotazioni: per Insigne sono già 1183 i primi sul prato verde di gioco, poco più dei 1171 di Callejon e dei 1101 di Mertens, il più in affanno del tridente di Sarri. C'è poi un ultimo uomo che ha superato la soglia dei 1000 minuti in campo ed è Hysaj, ''solo'' a quota 1053 praticamente grazie al turno di squalifica scontato nella seconda giornata. Insomma, 7/11 del Napoli hanno già calcato le scene più di quanto non abbiano fatto i loro colleghi in tutta Europa, a cominciare da quelli vestiti in bianconero. LE ALTERNATIVE - Se non è allarme stanchezza poco ci manca, considerando che siamo solo ad ottobre e la stagione è lunga su 3 fronti. La soluzione per far rifiatare qualche pedina fondamentale è però a portata di Sarri, che mai come nelle ultime annate ha a disposizione una panchina di lusso con almeno un rincalzo all'altezza per ruolo. Senza contare il fattore duttilità, quello che consentirebbe a Zielinski, di professione mezzala, di avanzare e occupare pure la corsia d'esterno d'attacco, opzione rimasta valida alla vigilia di Napoli-Inter. Poi ci sono l'esperienza di Giaccherini e la freschezza di Ounas, giusto per limitarsi al reparto avanzato. Spostandoci altrove, dai Diawara ai Maksimovic, Sarri ne ha di gente di cui fidarsi. Ma mai come i suoi 11 fedelissimi, a rischio però di finire presto la benzina.