Milan-Shkendija, probabili formazioni e ultimissime

Montella convoca 20 giocatori e avverte: "I macedoni hanno più partite nelle gambe" Milan-Shkendija, la diretta da San Siro Milan-Shkendija in tv e diretta streaming. Ecco dove vederla Napoli-Nizza 2-0, Champions più vicina

Milan, allenamento a Milanello (LaPresse)

Milan, allenamento a Milanello (LaPresse)

Milano, 17 agosto 2017 - Tocca al Milan scendere in campo per un posto in Europa. Dopo il successo del Napoli nei play off di Champions, oggi la squadra di Montella è attesa alla prova Shkendija per il preliminare di andata di Europa League. Match chiave quello di stasera a San Siro (fischio d'inizio ore 20.45), che Montella prende con tutta la cautela possibile. Poco importa se i macedoni non sono esattamente irresistibili: niente dev'essere dato per scontato. Loro "hanno più partite ufficiali nelle gambe e arrivano da una vittoria contro i campioni in carica macedoni", avverte il tecnico rossonero. Venti i giocatori convocati, ecco le probabili formazioni. 

Milan-Shkendija, la diretta da San Siro

Milan-Shkendija in tv e diretta streaming. Ecco dove vederla

Milan (4-3-3): 99 Donnarumma; 12 Conti, 19 Bonucci, 17 Zapata, 31 Antonelli; 79 Kessie, 18 Montolivo, 10 Calhanoglu; 8 Suso, 9 Silva, 11 Borini. (30 Storari, 20 Abate, 22 Musacchio, 68 Rodriguez, 73 Locatelli, 5 Bonaventura, 63 Cutrone). All.: Montella.

Shkendija (4-2-3-1) 1 Zahov; 77 Todorovski, 4 Bejtulai, 6 Cuculi, 13 Celikovic; 5 Alimi, 8 Totre; 14 Radeski, 10 Hasani, 90 Adburahimi; 7 Ibraimi. (30 Avdyli, 16 Murati, 17 Zejnulai, 19 Boiku, 22 Fazlagikj, 25 Shefiti, 28 Chiljafi). All.:Osmani

I convocati rossoneri

Portieri: A. Donnarumma, G. Donnarumma, Storari. Difensori: Abate, Antonelli, Bonucci, Conti, Gabbia, Musacchio, Rodriguez, Zapata. Centrocampisti: Bonaventura, Calhanoglu, Kessie, Locatelli, Montolivo. Attaccanti: Borini, Cutrone, Silva, Suso.

Il punto sul mercato - di LUCA GUAZZONI

Carnago (Varese) - Montella Kalinic, Kalinic e Montella. Si sono solo sfiorati a Firenze, da domani potranno abbracciarsi a Milanello. Montella ha voluto Kalinic, preferendolo a tutti gli altri: «Sarebbe un giocatore gradito, è un calciatore funzionale al nostro sistema di gioco, un attaccante altruista. Forse non è un grandissimo bomber ma ha segnato anche 20 reti in stagione». E Kalinic ha voluto Montella, rifiutando con dolcezza l’Everton, perché è convinto di poter far fare il salto di qualità al Milan. L’affare ormai è fatto anche se da Firenze informalmente fanno sapere di attendere le garanzie economiche per la firma (ma intanto hanno chiuso col Genoa per Simeone). Un salto di qualità chiesto da capitan Bonucci nell’intervista rilasciata martedì al Quotidiano Sportivo («Voglio vincere la Champions entro quattro anni») e su cui Montella fa una previsione ancora più ottimistica: «Se siamo bravi, perché non prima? Intanto pensiamo ad entrarci». Perché la dimensione odierna del Milan è l’Europa League dove questa sera i rossoneri vogliono ipotecare l’accesso alla fase ai girone con l’andata dei playoff contro i macedoni del Shkendija.

Bonucci accende il Milan: "Con un bomber siamo da vertice"

Non ci saranno i 65mila visti a San Siro contro il Craiova: Milano è deserta nel periodo di Ferragosto e allo stadio si vedranno circa 30mila spettatori. Montella è chiaro: «Loro sono organizzati ma la qualificazione dipende solo da noi». Si sente favorito, come dargli torto? Ma dal suo Milan si aspetta «una crescita», «un giusto atteggiamento» e una risposta positiva «dal mini-ciclo» di quattro partite che arrivano prima della sosta. Perché «l’Europa League è ancora in ballo» ed è altrettanto importante «un buon avvio in campionato». Ma l’attenzione di tutti resta fissa sul mercato. Se Kalinic è vicino ad arrivare, Bacca è ufficialmente andato al Villarreal in prestito con diritto di riscatto. Montella lo saluta senza rimpianti: «Tutti ci aspettavamo di più, lui per primo. Ha dato un grosso contributo per portarci in Europa ma non sono riuscito a sfruttarne le qualità. Abbiamo visioni diverse su come si fa il centravanti».

Niang è vicino allo Spartak - lo testimonia la sua esclusione dall’allenamento di ieri e dai convocati per oggi -, Gomez al Trabzonspor. Così a Montella, «soddisfatto per il mercato», potrebbe essere fatto un ultimo regalo, last minute. Difficile Aubameyang viste le ultime uscite social del giocatore che sono piaciute proprio poco a Fassone e Mirabelli. Ma Montella più che a guardare chi potrebbe arrivare, guarda chi si ritrova in casa. Eccolo il cioccolatino per André Silva che ora con Kalinic si giocherà il posto e che questa sera sarà schierato titolare: «André ha un potenziale enorme – dice Montella –, può raggiungere qualsiasi obiettivo ma ha bisogno di tempo per adattarsi al nostro calcio. Gli ho consigliato di fare le cose con calma e gradualità. Mi piacerebbe farlo giocare per fargli assaggiare l’atmosfera di San Siro». Uno stadio che di talenti ne ha bruciati parecchi.