Milan, Montella dopo la disfatta: "Critiche giuste"

Le parole di Vincenzo Montella il giorno dopo la sconfitta contro la Sampdoria

Vincenzo Montella torna a commentare la sconfitta di ieri

Vincenzo Montella torna a commentare la sconfitta di ieri

Milano, 25 settembre 2017 - Ventiquattro ore dopo la sconfitta con la Sampdoria l'amaro in bocca non è ancora passato in casa Milan dove ci si stanno facendo le opportune domande per capire come migliorare la gestione di certe partite che fino ad ora hanno portato solo sconfitte. Montella è tornato ai microfoni aggingendo importanti considerazioni alle parole rilasciate ieri nel post partita.

Ecco le sue impressioni di oggi.

"Critiche? Credo che sono oggettivamente giuste, è stato giusto esternarle anche oggi. Siamo tutti d'accordo sul fatto che la prestazione è stata al di sotto come atteggiamento del livello del Milan in questo momento. Il mio obiettivo è capire perché questo sia successo, per cercare di intervenire. Ci siamo confrontati con la società prima e con i calciatori dopo, tutti insieme. Siamo consapevoli di dover creare velocemente una mentalità vincente. Ci sono tanti modi e vie, ma ci sono delle regole che valgono. Dobbiamo creare una mentalità e raggiungere equilibri importanti. Dobbiamo accettare le critiche, essere equilibrati e non perdere lucidità nell'analizzare tutto". "Intervento richiesto dalla società? Non bisogna cercare uno o più colpevoli, la società mi ha chiesto di intervenire per non ripetere più queste prestazione, ma non certo di intervenire su moduli e sui calciatori, che è una cosa di mia pertinenza". "Strada da percorrere? Bisogna lavorare soprattutto sulla continuità di prestazione, da questo si parte sulla mentalità. Le mentalità vincenti si costruiscono nel tempo, a volte anche inciampando. Se siamo intelligenti, preparati e lucidi, queste cadute possono alzare il livello della competitività". "Turnover? Ritengo impensabile che un calciatore possa giocare ogni tre giorni. Ovviamente ci sono delle eccezioni, qualcuno può sopperire con la mentalità. Fisicamente e a livello nervoso non si possono fare tutte le partite allo stesso modo. Stiamo lavorando con una certa logica, le scelte ogni volta sono abbastanza faticose, ma credo riusciremo a portare avanti tanti calciatori e una fisionomia. Una squadra si costruisce nel tempo, abbiamo preso coscienza, siamo consapevoli che con il giusto aiuto ai giocatori possiamo innalzare le loro prestazioni".