Mercoledì 24 Aprile 2024

Milan, senti Kaká: "Allenare i rossoneri? Perchè no"

Il brasiliano, dopo l'addio all'Orlando City, cerca squadra, ma intanto pensa anche al futuro dopo il ritiro

Ricardo Kaká

Ricardo Kaká

Bologna, 17 novembre 2017 - A un mese dal suo addio all'Orlando City, con il quale ha collezionato 78 presenze condite da 25 gol e 19 assist, Ricardo Izecson dos Santos Leite, al secolo Kaká, è ancora alla ricerca della sua strada. Nonostante le 35 primavere, il brasiliano non ha nessuno intenzione di appendere le scarpette al chiodo, come raccontato in un'intervista rilasciata ai microfoni del media polacco ‘Przeglad Sportowy’.

"MI SENTO ANCORA UN CALCIATORE" - "Non ho un contratto con nessun club, ma mi sento ancora un calciatore, e nelle prossime settimane deciderò il mio futuro", racconta il trequartista cresciuto nelle giovanili del San Paolo. Eppure il ritiro non appare così lontano e prima o poi Kaká dovrà pensare a cosa fare da grande. "Io allenatore come Zidane? Mi piacerebbe continuare nel mondo del calcio, forse come tecnico o forse come direttore sportivo. Per essere un allenatore devi sentire la vocazione, potrei usare tutto quello che ho imparato da José Mourinho o Carlo Ancelotti - il pensiero del numero 10 carioca - Zizou era unico come giocatore e ora lo è come mister, è adatto per questo ruolo".

RITORNO AL MILAN? - Quel che è certo è che Kaká è ancora fortemente legato al Milan, il club che lo ha accolto al suo arrivo in Europa e nel quale ha trascorso ben sette anni, inframezzati dalle quattro stagioni al Real Madrid. Tutt'altro che remota la possibilità di un ritorno in rossonero, magari proprio da allenatore. "Perché no. Ho ancora il Milan nel mio cuore, come tutti i club in cui ho giocato. Penso di avere una porta aperta dappertutto". Insomma, al Pallone d'oro 2007 non resta che sfogliare la margherita.