Montolivo a terra dopo lo scontro con Ramos (LaPresse)
Milano, 7 Ottobre 2016 – Quando alla mezz'ora del primo tempo della gara contro la Spagna disputata ieri dall'Italia Riccardo Montolivo è uscito dal campo in barella dopo un duro scontro con Sergio Ramos (si parla di una botta distorsione al ginocchio sinistro), la mente di tanti tifosi azzurri e soprattutto di quelli milanisti è tornata indietro di due anni e precisamente al 31 Maggio 2014, quando l'allora capitano azzurro subì un tackle molto duro da Pearce nel corso dell'amichevole Italia-Irlanda e si fratturò la tibia. Un infortunio che costò a Montolivo il mondiale e anche gran parte della stagione successiva.
Molto probabilmente già in giornata il giocatore, che questa mattina è stato visto camminare con il supporto delle stampelle, si sottoporrà ai controlli medici di rito per capire l'entità dell'infortunio e ovviamente i tempi di recupero. Qualora però il capitano rossonero fosse costretto a stare lontano dal campo per un periodo, corto (come si augurano tutti) o lungo che sia, mister Vincenzo Montella potrebbe già avere pronta l'alternativa che risponderebbe al nome di Manuel Locatelli, protagonista di un ottimo inizio di stagione e autore della splendida rete del momentaneo 3-3 contro il Sassuolo. Il regista classe 1998 ha dimostrare di avere, nonostante la giovane età, qualità e carattere per entrare in pianta stabile nelle rotazioni di Montella e di conseguenza per poter aiutare a sopperire alle assenze dei compagni di reparto. Il match amichevole di sabato con il Chiasso sarà comunque un test per effettuare importanti esperimenti tattici.
Tornando al match di ieri sera, la valutazione degli altri tre rossoneri mandati in campo da Ventura è stata complessivamente abbastanza sufficiente: il più positivo è stato senza dubbio il debuttante Alessio Romagnoli che, dopo un po' di comprensibile emozione, si è sciolto e ha tenuto molto bene la posizione. Un po' più in affanno invece sono sembrati Giacomo Bonaventura, subentrato a Montolivo è trovatosi di fronte ad una mediana spagnola incontenibile e De Sciglio, apparso timido nell'insolita posizione di esterno sinistro del centrocampo.