Mercoledì 24 Aprile 2024

Milan, linea verde e carattere le chiavi per riprendersi l'Europa

I rossoneri, con la rimonta al Sassuolo di ieri, hanno mostrato di avere carattere e soprattutto di poter contare su giovani dal sicuro avvenire come Manuel Locatelli che possono essere alleati importanti per riconquistare l'Europa

Manuel Locatelli

Manuel Locatelli

Milano, 3 Ottobre 2016 – Il Milan esce dal successo ottenuto ieri contro la “bestia nera” Sassuolo incassando due grandi certezze: la prima è il carattere che questa squadra, pur avendo alcune lacune e qualitative evidenti, ha fatto vedere di avere nel suo DNA rimontando due reti in soli otto minuti, come sottolineato anche nel dopo-gara da mister Vincenzo Montella, mentre la seconda è invece il futuro roseo che i tanti prospetti usciti di recente dal sempre più florido settore giovanile rossonero possono offrire nei prossimi anni al “Diavolo”: l'ultimo in ordine di tempo è il diciottenne Manuel Locatelli che ieri, subentrando a Montolivo, si è preso la scena, e gli applausi di San Siro grazie al gol strepitoso che ha alimentato la rimonta milanista, ma soprattutto grazie ad una prestazione di grande maturità, a dispetto di quanto indichi la carta d'identità, che dimostra come Locatelli  possa prendersi saldamente in mano le chiavi del centrocampo milanista.

Le lacrime a fine gara fanno capire poi quanto lui tenga a far bene con addosso la casacca rossonera e si sia sacrificato per arrivare fino a qui, mentre le sue parole sono il chiaro segnale di quanto sia forte la sua voglia di lavorare ancora per migliorarsi e conquistarsi un posto fisso in squadra. Il suo impegno in campo e la sua prestazione – che va ad aggiungersi a quanto già fatto vedere di buono nelle altre tre presenze portate a casa in questa stagione dal ragazzo – non sono ovviamente passati inosservati né agli occhi di mister Montella, che non perde occasione per elogiarlo, né a quelli dei compagni di squadra che tra ieri e oggi si sono uniti in un coro unanime di apprezzamento per il ragazzo che di fatto viene già considerato a tutti gli effetti un componente della rosa e chissà che ben presto non possa addirittura entrare a far parte del famoso “undici titolare”, magari cercando di convivere tatticamente con quel Montolivo che per lui può essere un importante maestro di gioco. L'idea non troppo nascosta di Montella è questa e si dice che già qualcosa in tal senso bolla in pentola. La pausa delle Nazionali potrebbe addirittura agevolare questa soluzione nonostante l'Areoplanino non possa fare fisicamente affidamento su entrambi che sono convocati dalla nazionale di Ventura e dall'Under 19. Al ritorno in campo il 16 ottobre contro il Chievo non sono escluse sorprese...