Mattia De Sciglio (LaPresse)
Milano, 30 Settembre 2016 – Mattia De Sciglio sorpassa Davide Calabria per un posto sulla fascia sinistra. Contrariamente a quanto si pensava fino a questa mattina, infatti, il titolare della fascia sinistra difensiva contro la “bestia nera” del Milan, il Sassuolo, potrebbe essere Mattia De Sciglio che pare aver recuperato al meglio dai lievi problemi fisici che lo avevano afflitto in settimana ed è ora favorito sul giovanissimo collega di reparto che anche oggi ha lavorato a parte. Sulla corsia opposta invece crescono invece sempre più le quotazioni di Ignazio Abate.
Per quanto riguarda il centrocampo, le possibilità di vedere variazioni sono sempre più basse: confermato quindi il trio composto da Montolivo in regia, Kucka sulla destra e Bonaventura sulla sinistra. Non sono però da escludere cambi dell'ultim'ora come l'inserimento del giovane Locatelli – provato in regia in settimana – oppure quello di José Sosa che ha dimostrato di saper giocare bebe sia sulla mezz'ala sinistra che su quella destra. Tutto confermato anche in attacco con il tridente Susso-Niang-Bacca pronto a tornare al gol dopo la giornata di digiuno contro la Fiorentina. Attenzione però che in attacco Luiz Adriano scalda i motori e ceca spazi dopo quanto di buono fatto vedere sul finire del match del Franchi e sarebbe pronto anche a giocare sulle corsie esterne dopo gli esperimenti fatti da Montella in questi giorni d'allenamento.
Intanto quest'oggi Adriano Galliani ha parlato a 360° ai microfoni di Milan TV del momento dei rossoneri: “Il Milan attuale, seppure non ci siano più i campioni di una volta, piace molto a Berlusconi. Montella è un tecnico molto preparato e anche se adesso giochiamo col 4-3-3 il modulo potrebbe diventare un 4-2-3-1 anche perché in certi casi bisogna sapersi adattare allo stile di gioco degli avversari. Montella comunque ha fatto vedere di essere sempre pronto ad ogni situazione”. L'attuale amministratore delegato rossonero, che una volta avvenuto il closing lascerà il posto a Marco Fassone, ha poi concesso una battuta sul giovane prodigio Donnarumma che rappresenta il futuro del club e sul suo rapporto trentennale con Silvio Berlusconi: “Donnarumma è certamente il miglior portiere della sua generazione ma per diventare il migliore deve lavorare ancora tanto e crescere. In campo non sembra un ragazzo di 17 anni perché è già un grande portiere. Con Berlusconi, che conosco dal 1979, c'è un rapporto stupendo che spero possa durare ancora a lungo”.