Venerdì 19 Aprile 2024

Milan, contro la Fiorentina centrali e mediani note liete. Attacco poco incisivo

I rossoneri portano a casa un punto prezioso dalla trasferta di Firenze mostrando una buona tenuta dei centrali di difesa e una buona crescita de centrocampo. L'attacco invece è sembrato un po' in affanno

Riccardo Montolivo (LaPresse)

Riccardo Montolivo (LaPresse)

Milano, 26 Settembre 2016 – In attesa di un Milan di governo – del gioco – mister Vincenzo Montella può godersi un Milan di lotta come quello visto a Firenze, che nei primi 45 minuti della gara ha sofferto molto una Fiorentina intraprendente, mentre nel secondo tempo ha giocato sicuramente a viso più aperto, sfiorando in almeno un paio di occasioni la rete e portando a casa un punto prezioso su un campo non certo facile.

La nota più lieta arriva certamente dalla difesa, e in particolare dalla zona centrale della stessa che ha saputo reggere l'impatto fisico dei centravanti viola, mantenendo insieme al solito, strepitoso, Donnarumma la porta inviolata e tamponando le falle aperte dagli esterni bassi che contro i viola sono stati assolutamente insufficienti. Vero è che De Sciglio arrivava da una settimana non facile in cui è stato fortemente limitato da alcuni problemi alla schiena ma le difficoltà mostrate dal terzino classe 1992 – sia in fase di spinta che di copertura (l'azione che ha procurato il rigore per la Fiorentina è partita da un suo errore) – sono evidenti. Prima insufficienza, seppur non grave, anche per Calabria che, oltre ad aver commesso il fallo in area su Borja Valero non ha mai dato l'impressione di poter incidere in maniera contro i pari ruolo fiorentini che a tratti – come nel caso poc'anzi citato – hanno saputo sfruttare la sua comprensibile inesperienza.

Qualche confortante progresso si è visto poi anche in mediana dove la fisicità di Kucka è stata a dir poco importante per garantire spinta e filtraggio, così come lo è stato il lavoro di un Montolivo sempre più in crescita e apparso decisamente sicuro di sé anche quando è tornato a ricoprire l'antico ruolo di mezz'ala. Menzione d'onore poi per l'inesauribile Bonaventura che ha corso senza sosta pur mostrando la necessità di rifiatare e raggiungendo una sufficienza risicata. E per questo in futuro sia Pasalic che soprattutto Sosa potrebbero rivelarsi pedine fondamentali.

Discorso a parte per l'attacco che per la seconda volta in stagione non ha segnato: Bacca – sostituito nel finale dal volitivo Luiz Adriano – con la sua velocità ha provato a creare, soprattutto nel secondo tempo, qualche apprensione (una sua girata è uscita di pochi centimetri) alla difesa viola che però non si è scomposta. Meno positivi gli esterni Suso e Niang che non sono riusciti come di consueto a saltare con costanza l'uomo per creare superiorità numerica e servire palloni invitanti al colombiano. Adesso i rossoneri sono attesi da una settimana piena di lavoro per preparare la delicata sfida dal sapore d'Europa contro il Sassuolo. Un altro test in cui non saranno concessi passi falsi.