Mercato Lazio, per il centrocampo piace anche Berisha

Il centrocampista del Salisburgo vorrebbe giocare in Serie A. I biancocelesti lo conoscono bene e stanno valutando la possibilità di portarlo a Roma

Valon Berisha

Valon Berisha

ROMA, 25 giugno 2018 – Dopo aver pensato a Grujic del Liverpool e corteggiato a lungo Freuler dell'Atalanta, la Lazio per rinforzare il centrocampo starebbe pensando a Valon Berisha. A prescindere dalla partenza o meno di Milinkovic-Savic, Inzaghi ha chiesto fortemente alla società un ulteriore tassello per rinforzare il reparto centrale del campo. Di Gennaro infatti, dopo una stagione non proprio positiva, dovrebbe lasciare Roma, direzione Bologna, dove ritroverà Filippo Inzaghi, che conosce bene dai tempi del Milan. I biancocelesti avrebbero pensato al capitano del Salisburgo, incontrato in questa stagione ai quarti di Europa League. Il calciatore norvegese naturalizzato kosovaro, dopo alcuni anni in Austria, avrebbe deciso di cambiare aria e provare a confrontarsi con un campionato più competitivo. La Serie A farebbe al caso suo, e Berisha accetterebbe volentieri l'Italia. Qualche settimana fa era stato molto vicino alla Sampdoria, che però non era riuscita a raggiungere l'accordo con il Salisburgo. Il prezzo del suo cartellino è di 7 milioni di euro, in più gli austriaci chiedono l'inserimento di alcuni bonus per una cifra complessiva di circa 10 milioni. Una cifra che la Lazio sembra disposta a spendere. Tare è rimasto affascinato da lui in Europa League, e nei prossimi giorni potrebbe presentare una proposta ufficiale per regalare un altro colpo a Inzaghi. MILINKOVIC – Sotto gli occhi dei riflettori al Mondiale c'è Milinkovic-Savic, che dopo il passo falso con la Svizzera della sua Serbia, è chiamato a caricarsi sulle spalle i suoi nella gara contro il Brasile, ultima chance per passare il turno. Intervistato dalla stampa serba, Milinkovic ha dichiarato: “Siamo tutti arrabbiati con noi stessi, perché non dovevamo lasciare la seconda metà di gara agli avversari. Purtroppo abbiamo perso, non possiamo più farci nulla. Nel primo tempo sembrava che tutto andasse per il verso giusto. Abbiamo giocato bene, poi al rientro in campo abbiamo fatto un errore: cercare di tenere il risultato per prenderci i 3 punti”. Un'impresa non impossibile, visto che nel 2015 la Serbia aveva battuto il Brasile nella finale Mondiale Under 20: “Da quel giorno è passato molto tempo e parliamo di un altro livello di calcio. Cosa bisognerebbe fare per ripetere la gara del 2015? Entrare in campo con grande desiderio e motivazione per ottenere un risultato positivo. Dobbiamo dimenticare la Svizzera e pensare solo al Brasile”.