Torino, 16 gennaio 2018 - La Juventus riparte da due. Due come le sedute odierne di allenamento, una mattutina e l'altra pomeridiana, le prime al rientro dopo la sosta. Ma due anche come il numero che porta sulle spalle Mattia De Sciglio. Il terzino destro bianconero, dopo aver saltato per un problema muscolare le ultime cinque partite disputate dai campioni d'Italia, sembra pronto a tornare a disposizione di Massimiliano Allegri sin dalla gara con il Genoa, in programma per lunedì 22 gennaio. Un recupero importante per il tecnico livornese, soprattutto alla luce della crescita mostrata fin qui dal classe '92, che all'ombra della Mole sta ritrovando lo smalto dei tempi migliori.
Non a caso, prima dell'infortunio l'ex Milan era stato utilizzato da titolare in sei occasioni su nove, scavalcando nelle gerarchie di Allegri sia Lichtsteiner che gli adattati Barzagli e Sturaro, che nascono per altri ruoli. In questi giorni di pausa da impegni ufficiali, De Sciglio ha continuato a lavorare da solo, per presentarsi alla ripresa degli allenamenti in forma. Stesso discorso vale per diversi dei suoi compagni, fra i quali Miralem Pjanic, tornato a Vinovo con ventiquattrore di anticipo rispetto alla tabella di marcia, a testimonianza della professionalità dei ragazzi di Allegri, che nelle due settimane di relax non hanno di certo sbracato, consci dell'importanza dei mesi in arrivo.
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Come De Sciglio, anche Cuadrado dovrebbe farcela per il Genoa, mentre per rivedere in campo i vari Buffon, Dybala, Howedes e Marchisio si dovrà pazientare un po' di più. Poco male, perché le alternative non mancano ad Allegri, che ha gli uomini contati solo a centrocampo. La società bianconera sembra tuttavia orientata a proseguire fino al termine della stagione con la rosa attuale. Nessun rinforzo insomma, anche se la coppia Marotta-Paratici è già al lavoro per l'estate. I dirigenti juventini stanno studiando diversi colpi: nel mirino ci sono tanti giovani, fra i quali Barella, Cristante, Pellegrini, Han, oltre ovviamente all'ormai arcinoto Emre Can.
Riguardo al mercato in uscita invece, da segnalare la trattativa in fase di chiusura con il Bologna per il prestito di Riccardo Orsolini, che nei sei mesi passati a Bergamo non ha avuto spazio a sufficienza per mettersi in luce. La squadra di Roberto Donadoni può essere l'occasione giusta in questo senso, visto il modulo (il 4-3-3) utilizzato dai felsinei, anche se l'Atalanta non ha ancora dato il suo assenso definitivo alla partenza dell'ex Ascoli, su cui la Juve ha investito tanto e che intende spedire in una piazza che possa valorizzarlo.
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