Inter, Eder: "Resto. Spalletti? Vuole un gioco verticale"

L'attaccante oriundo pronto a sposare la causa nerazzurra: "Dobbiamo tutti sacrificarci"

Martins Bolzan Eder

Martins Bolzan Eder

MILANO, 25 luglio 2017 - E' tempo di sacrifici in casa Inter. In attesa dei colpi grossi dal mercato, la strategia di Luciano Spalletti è chiara: far crescere quelli che già ci sono. In sintesi: il gap con le big va colmato con la crescita collettiva e non solamente con i nuovi acquisti. Ecco perché tutta la truppa è chiamata a sacrificarsi per migliorare, mettendosi a disposizione del nuovo allenatore. Lo conferma anche l'attaccante Eder: "Nessuno di noi vuole ripetere la stagione dell'anno scorso - ha ammesso a Premium Sport - Dobbiamo fare dei sacrifici perché è necessario migliorare e per farlo serve pensare all'Inter e non al singolo. Su questo Spalletti è stato chiaro". Partendo da questo, il desiderio di Eder è restare: "Resto all'Inter, non ci sono dubbi. Penso che la squadra sia forte anche se è normale parlare di mercato. Se arrivassero giocatori importanti si potrebbe migliorare ulteriormente la nostra rosa, questo ci permetterebbe di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Su Spalletti, invece, Eder è chiarissimo: "E' molto bravo, vuole un gioco verticale con delle punte sempre pronte. Sa esattamente ciò che vuole e noi stiamo cercando di mettere in pratica le sue idee". PERISIC E MARTIAL - Novità anche per quanto riguarda il futuro di Ivan Perisic. Il croato si sta regolarmente allenando senza creare scompensi nel gruppo viste le continue voci sullo United e Mourinho. Non avendo più il fardello fair play finanziario, l'Inter può richiedere il prezzo che vuole per la cessione del croato ed ecco che la nuova idea nerazzurra è questa: per Perisic servono 50 milioni più il prestito con diritto di riscatto di Anthony Martial. Di fronte a questa richiesta lo stesso Mourinho avrebbe tentennato. Novità anche su Dalbert, su cui balla una clausola di 30 milioni. E' lo stesso presidente del Nizzara Rivère a mettere tutti in guardia dalle colonne dell'Equipe: "Tutti ridevano delle nostre clausole, ora non più, ci permettono di essere in una posizione comoda". Smentita anche l'ipotesi di un contratto faraonico proposto dall'Inter al calciatore: "E' stato scritto di una moltiplicazione dello stipendio del calciatore, ma quello che ho letto non è del tutto preciso".