Mercoledì 24 Aprile 2024

Lione-Juventus, probabili formazioni e ultimissime

Allegri si difende dalle critiche: "Lo spettacolo? Conta solo vincere"

Massimiliano Allegri (LaPresse)

Massimiliano Allegri (LaPresse)

E nonostante le assenze degli infortunati Rugani, Chiellini, Asamoah, Pjaca e Mandzukic, ai quali va aggiunto anche quel Lichtsteiner fuori dalla lista Uefa e un Marchisio non ancora al top, il tecnico toscano predica calma: «Non sono preoccupato - prosegue - nel corso della stagione può capitare di avere un momento con alcuni giocatori indisponibili. Dispiace per Mandzukic si sia fermato, ma come per Chiellini non dovrebbe essere nulla di grave».

La gara di questa sera riveste una grande importanza: “Sarà in crisi in campionato, ma non dimentichiamoci che il Lione a Siviglia ha giocato una buona gara - precisa - per noi non sarà facile, come sempre in Champions League. Lacazette e Fekir? Due giocatori tecnici e molto veloci. Dovremo fare molta attenzione».

Si torna a parlare della squadra e di un gioco che stenta a decollare. Soprattutto quanto visto a Palermo e nel primo tempo contro l’Udinese mette apprensione: «Giocar bene o male non so cosa vuol dire, ma forse sono io che non ci arrivo - ironizza ancora il tecnico livornese - alla fine contano solo i risultati. Il 31 maggio bisogna essere in cima, nell’albo d’oro ci sarà il nome di chi vince. Il sistema di gioco è relativo. Stiamo cercando di cambiare non il modulo, ma il modo di affrontare le gare».

Un Allegri che non si sbilancia nemmeno sulla formazione di stasera: «Hernanes può giocare davanti alla difesa, così come lo stesso Lemina anche se con caratteristiche diverse - ha concluso - la crescita della squadra a livello europeo è stata costante, nonostante diversi cambiamenti. Dalla finale di Berlino ad oggi ci sono 16 giocatori nuovi».

Miralem Pjanic sarà il grande ex di serata. Il bosniaco deve molto al club francese, che lo consacrò a livello internazionale prima del suo passaggio, nel 2011, alla Roma: «Giocare qui è stata una tappa importante della mia carriera - ha ammesso Pjanic - sono passati sei anni da quando giocavo qui; sono cresciuto e mi sento più maturo rispetto ad allora. In Champions le partite sono molto dure, ma credo che il Lione possa fare bene».

Juventus che affronterà i transalpini due volte nel giro di 15 giorni, con un Gigi Buffon da rivitaalizzare dopo i passi falsi in nazionale e contro l’Udinese: «Tutti abbiamo alti e bassi; per me resta il numero 1 al mondo», ha sentenziato Pjanic.

Così in campo:

Juventus (3-5-2): Buffon; Bonucci, Barzagli, Benatia; Dani Alves, Khedira, Lemina, Pjanic, Evra; Dybala, Higuain. A disp: Neto, Alex Sandro, Mattiello, Hernanes, Sturaro, Kean. All. Allegri

Lione (3-5-1-1) : Lopes;  Yanga-Mbiwa, Nkoulou, Morel; Gaspar, Rybus, Darder, Gonalons, Tolisso; Lacazette, Fekir. A disp: Mocio, Mammana, Jallet, Grenier, Rafael, Kalulu, Cornet. All.: Genesio.