Lazio-Torino 1-3, all'Olimpico vince Mihajlovic

I ragazzi di Mihajlovic espugnano l'Olimpico grazie alle reti di Berenguer, Rincon ed Edera. A poco serve la rete di Luis Alberto, anche se l'episodio che cambia la gara è l'espulsione di Immobile al termine del primo tempo che scatena le proteste dei capitolini

Lulic protesta per la decisione di Giacomelli

Lulic protesta per la decisione di Giacomelli

ROMA, 11 dicembre 2017 – Il Torino di Mihajlovic espugna l'Olimpico battendo la Lazio per 3-1. Una gara equilibrata fino all'episodio scatenante sul finire del primo tempo, che porta all'espulsione di Immobile e alla mancata concessione di un calcio di rigore per la Lazio. Le reti che decidono la gara arrivano tutte nella seconda frazione. La sblocca Berenguer, poi Rincon trova il raddoppio. Luis Alberto la riapre, ma Edera spegne le speranze biancocelesti di rimonta fissando il risultato.

Rivivi la diretta PRIMO TEMPO – Partita subito aperta all'Olimpico quella fra Lazio e Torino. Le motivazioni in campo sono tante, e fin dai primi minuti si assiste ad una gara a giocata a ritmi alti. La prima occasione la hanno gli ospiti con Belotti al quinto minuto. Iago Falque in contropiede riesce a liberare l'attaccante della Nazionale, che da posizione defilata calcia ma colpisce il palo interno, non trovando la gioia della rete che manca da metà settembre in campionato. All'ottavo però la Lazio risponde subito con Immobile. Luis Alberto è veloce a far ripartire il contropiede e a servirlo. L'attaccante calcia a botta sicura a pochi passi dalla porta difesa da Sirigu, ma trova l'opposizione di N'Koulou che compie un autentico miracolo salvando i suoi. Le due squadre giocano molto sulle fasce, Marusic è il più attivo e propositivo dei suoi. Al 22esimo il montenegrino dalla destra punta l'area di rigore accentrandosi e calciando in porta. Sirigu però è attento e riesce a deviarla in angolo. Al 24esimo però, è il Torino ad avere l'occasione più ghiotta. Ad inventare è ancora Iago Falque, che con un tocco delizioso premia l'inserimento centrale di Molinaro. Il terzino granata si ritrova a tu per tu con Strakosha, ma non riesce a trovare lo specchio ben coperto dal portiere albanese. Al 31esimo sono ancora gli uomini di Mihajlovic a rendersi pericolosi. Baselli dalla sinistra crossa in area ad uscire, Belotti salta più in alto di tutti, ma non riesce a dare la giusta forza al pallone per impensierire la Lazio. Inzaghi chiede ai suoi di alzare il baricentro, ma il Torino è ben messo in campo. In pieno recupero succede di tutto in campo. Immobile in area crossa al centro per un compagno, il pallone però finisce direttamente sul braccio di Iago Falque che ferma l'azione biancoceleste. Giacomelli non fischia e l'azione prosegue tra le proteste con Immobile che prima colpisce il palo e poi ha un gesto di stizza nei confronti di Burdisso. L'arbitro ferma il gioco per consultare il Var. Espulsione diretta per l'attaccante partenopeo e rigore non concesso. Una decisione che scatena l'ira dei giocatori biancocelesti e di Inzaghi, che rientrano negli spogliatoi con gli animi bollenti. SECONDO TEMPO – Anche la seconda frazione ricomincia fra le polemiche, con la Lazio infuriata per quanto successo al termine della prima. I biancocelesti provano ad attaccare e al 48esimo minuto si rendono pericolosi con Leiva. Il brasiliano riceve da Milinkovic, poi al momento del tiro rinviene Molinaro che salva i suoi. L'uomo in meno però si fa sentire e su un contropiede il Torino sblocca la partita. Berenguer è velocissimo a ripartire, poi con un'iniziativa personale riesce ad arrivare in area di rigore. Il tiro dello spagnolo è preciso sul secondo palo e imprendibile per Strakosha, che questa volta non può nulla. Inzaghi non ci sta e decide di cambiare i suoi, orfani di Immobile, inserendo Basta, Anderson e Caicedo. I biancocelesti però, si sbilanciano, sono imprecisi in fase di impostazione per la troppa frenesia, e al 64esimo il Torino trova il raddoppio con Rincon. L'ex Juventus prima sradica il pallone a Luis Alberto, poi dal limite dell'area piazza a giro il pallone alla destra di Strakosha, mettendo a segno un gol bellissimo. Nonostante il doppio svantaggio e l'uomo in meno la Lazio rimane lucida in campo, e al 69esimo riesce a riaprire la gara con Luis Alberto. Lo spagnolo ruba il pallone a Burdisso, poi si invola da solo verso l'area di rigore saltando un uomo e battendo Sirigu con un pallonetto delizioso. A spegnere le speranze dei capitolini però, ci pensa il classe 1997 Simone Edera, appena inserito da Mihajlovic. Azione fotocopia a quella di Rincon, e tiro a giro basso imprendibile per Strakosha, che finisce nell'angolino e fissa il risultato sul 3-1. La Lazio non ci crede più e i ritmi si abbassano. Il restante tempo di gara è solo un lento scorrere fino al triplice fischio di Giacomelli che decreta la fine della sfida.