Lazio, Inzaghi: "Torino squadra forte, ma vogliamo vincere"

Il tecnico biancoceleste sulla gara di domani: "Dobbiamo dare continuità, sapendo che incontreremo una squadra tosta. Conosciamo tutti Sinisa, troveremo un avversario duro"

Simone Inzaghi

Simone Inzaghi

ROMA, 10 dicembre 2017 – Europa League archiviata, per la Lazio di Simone Inzaghi è già tempo di pensare al campionato. Nel posticipo di lunedì i biancocelesti voleranno a Torino per affrontare i padroni di casa granata. Il tecnico piacentino ritroverà il suo ex compagno di squadra nonché amico Sinisa Mihajlovic, che non vive un periodo proprio felice, ma al quale non intende fare sconti: “Senza dubbio dobbiamo guardare noi, avevo chiesto a Genova di fare un'impresa vincendo a Marassi, i ragazzi sono stati bravissimi, al di là dei gol finali. La squadra è rimasta lucida, dovevamo andare in vantaggio prima sul tiro di Parolo, siamo andati sotto ma abbiamo vinto una gara importantissima. Dobbiamo dare continuità, sapendo che incontreremo una squadra tosta. Conosciamo tutti Sinisa, troveremo un avversario duro”, ha dichiarato Inzaghi, che poi ha proseguito: “Abbiamo visto il campionato, davanti ci sono ritmi altissimi. Noi dobbiamo dare continuità e prenderci questi punti importanti. Scudetto assurdo? No, vedendo ciò che stiamo facendo. Ma dobbiamo essere realisti perché le altre stanno andando fortissimo e quelle dietro sono pronte ad accorciare. Dovremo essere bravi partita dopo partita, ora abbiamo la testa al Torino altrimenti la prova di Marassi perderebbe di importanza”. Poi sulla gara di domani e sull'avversario: “Mi aspetto la stessa Lazio di questi primi 4 mesi, è quello l'obiettivo di tutti noi. Sappiamo che stiamo facendo qualcosa di immaginabile a inizio ritiro. Il Torino è una squadra che ha pareggiato le ultime 5, è nel gruppo delle inseguitrici, non è in crisi come la si dipinge. Sta facendo un buon campionato, dovremo essere determinati e tosti. Sinisa vorrà fare bella figura all'Olimpico. Il Toro è una squadra tosta, con tante individualità in mezzo e davanti, come Baselli, Ljajic e Iago Falque. Dovremo stare attenti, vogliamo assolutamente vincere. Infine su Felipe Anderson e Luis Alberto. Il rientro del brasiliano pone degli interrogativi sulla sua futura collocazione, dopo l'esplosione di Luis Alberto: “Felipe è una grandissima risorsa per noi, giovedì ho visto ciò che volevo, normale che debba crescere di condizione, ma sono contento, è un'arma da sfruttare in qualsiasi momento e in qualsiasi ruolo. Stesso discorso per Wallace, sono due giocatori importanti, in ritardo perché sono fermi da 3-3 mesi. Toccherà a me decidere quando saranno pronti”.