Lazio, sconfitta indolore con lo Zulte. Si rivede Anderson

In Belgio i biancocelesti, già qualificati alla prossima fase dell'Europa League, incassano la sconfitta per 3-2 dallo Zulte già eliminato: note positive, per Inzaghi, i rientri di Felipe Anderson e Wallace Rijeka-Milan 2-0 - Atalanta-Lione 1-0

Zulte-Lazio

Zulte-Lazio

Waregem, 7 dicembre 2017 – Una Lazio sperimentale cade per 3-2 contro lo Zulte Waregem già eliminato, chiudendo così la fase a gironi dell’Europa League. Poco male, data la qualificazione già raggiunta, ma certo il risultato lascia comunque un po’ di amaro in bocca. Se non altro, Inzaghi ha avuto modo di provare i vari Miceli, Crecco, Palombi, e soprattutto di ritrovare Felipe Anderson e Wallace, entrambi tornati in campo dopo i rispettivi infortuni.

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PRIMO TEMPO – Inizio difficoltoso per gli uomini di Inzaghi, che dopo una breve fase di studio incassano il gol dello Zulte con il colpo di testa di de Pauw, bravo ad anticipare Patric: tra i pali, Vargic poteva forse fare qualcosa in più. Blandi tentativi di reazione dei biancocelesti, ma sono i padroni di casa a comandare. La Lazio fa fatica a trovare riferimenti e fare possesso palla, permettendo così ai belgi di tenere le redini del gioco. Col passare del tempo, tuttavia, gli ospiti prendono coraggio e guadagnano spazi e inserimenti, arrivando a sfiorare il pareggio con Crecco, che difetta in coordinazione nel momento decisivo. Buona la conclusione dalla distanza di Miceli, poi ottima azione personale di Bastos: Crecco di testa imbecca Palombi che insacca, ma la rete viene giustamente annullata per fuorigioco. Poco dopo ci prova ancora Crecco, invano. Finale da brivido per la Lazio: intervento di Vargic su Walsh, il portiere croato con le mani rimette il pallone in gioco consegnandolo direttamente a Kaya, neutralizzato però prontamente dalla retroguardia laziale.

SECONDO TEMPO – Biancocelesti decisamente più convincenti, seppur sfortunati, nella ripresa. Lo Zulte opta subito per due cambi, mentre Inzaghi attende e nei primi minuti la musica sembra non cambiare. La svolta arriva con l’ingresso di Felipe Anderson, al rientro dopo un calvario durato mesi, e di Lucas Leiva: i due subentrano rispettivamente a Crecco e Miceli e cambiano la partita della Lazio. Anderson, alla prima apparizione stagionale, è ispirato e famelico e cerca a tutti i costi di pungere gli avversari. Avversari che tuttavia trovano di a poco il raddoppio: calcio d’angolo e colpo di testa vincente di Heylen. Ma la Lazio è finalmente viva e non sta a guardare, merito proprio di Felipe Anderson e di Leiva, che accendono finalmente il gioco biancoceleste. Non a caso, pochi minuti dopo la Lazio accorcia le distanze con Caicedo, su sponda dello stesso Leiva dopo il cross di Lukaku. Proprio Leiva, al 76’, realizza il gol del pari: bella palla di Anderson, che prima trova Palombi e infine il tacco di Leiva. Prima marcatura con l’aquila sul petto per il centrocampista brasiliano. Il pareggio rinvigorisce la Lazio, ma dura ben poco. Passano infatti appena cinque minuti e lo Zulte va nuovamente in vantaggio, questa volta grazie allo splendido gol da fuori area di Iseka. Beffati, i biancocelesti non riescono più a reagire e di fatto smettono di rendersi pericolosi. Il triplice fischio sancisce la sconfitta della banda Inzaghi: sconfitta indolore, vista la qualificazione alla prossima fase dell’Europa League conquistata già da tempo.