Keita
Roma, 23 settembre 2016 – In casa Lazio si continua a lavorare in vista dell’Empoli. Stando quanto emerso dall’allenamento odierno, Inzaghi riproporrà lo stesso modulo visto con Pescara e Milan. Ma saranno tante le novità: nella difesa a 3 giocherà Wallace (Bastos, infortunato, sarà fuori un mese), de Vrij e Radu. In porta, se Marchetti non dovesse farcela, Thomas Strakosha. A centrocampo è in forte dubbio l’impiego di Biglia, non ancora del tutto recuperato. Al suo posto quasi sicuramente ci sarà Cataldi. Rivoluzionato l’attacco: fuori Djordjevic, sarà Keita ad affiancare Immobile. Anche Felipe Anderson molto probabilmente partirà dal primo minuto.
STRAKOSHA – Il giovane portiere albanese ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni della radio della società, partendo dal suo esordio a San Siro: “Ero tranquillo, l’ho saputo alla fine che avrei giocato, però meglio così. Il mister mi ha detto che Marchetti ci avrebbe provato, però prima di iniziare il riscaldamento, visto che sentiva ancora dolore, mi ha detto che avrei giocato io. Ero tranquillo, un bello stadio dove esordire, però non me lo sono goduto a pieno per il risultato. Non me l’aspettavo di esordire in Serie A, poi contro il Milan meno che mai. Però la fortuna ha voluto che le cose andassero così”. Tanti i messaggi per lui: “Mi ha chiamato tutta la mia famiglia, tanti amici. Mi hanno chiamato Berisha e Cana, ma quello che mi è stato davvero vicino era Marchetti. Mi ha dato dei consigli, mi ha incoraggiato dicendomi che ero forte e che dovevo spaccare tutto. Lui aiuta i giovani, lo apprezzo molto. Allenandoti con lui puoi solo crescere. Vargic, Marchetti e Berisha sono grandi portieri. Posso solo migliorare da loro, rubando anche con gli occhi. Esordio con l’Albania? Quando arriverà, arriverà. Sono felice di aver esordito con la Lazio, spero che arrivi anche quello in Nazionale, che sarà motivo di orgoglio. Al momento il titolare è Berisha, quando capiterà sarò felice. Ma quando si va in Nazionale lo si fa non per primeggiare, ma per l'orgoglio di rappresentare il tuo paese. Il mio modello? Buffon è il mio portiere preferito, ma come modello di vita scelgo mio padre. Fuori dall'Italia, attualmente, Neuer è il migliore del mondo". Infine un commento sul tecnico biancoceleste:: “Con Inzaghi mi alleno e mi trovo bene, conosce i nostri punti deboli visto che molti giovani li aveva già allenati. Devi sempre stare con la testa concentrata sul campo e lavorare forte”. Il giovane albanese, nel caso in cui Marchetti non dovesse farcela per l’Empoli, è pronto: “Dobbiamo fare la noi la gara per portare a casa i tre punti, dobbiamo essere concentrati, sia chi gioca e chi non sarà in campo. In panchina tutti dovranno fare il tifo. Se Marchetti non dovesse farcela io sarò pronto”.