Keita Balde Diao
ROMA, 17 agosto 2017 – Situazione ferma e immobile. Mentre fra la Lazio e Keita è rottura totale, sul mercato per il senegalese tutto sembra essere in stand by. L’esterno biancoceleste nella giornata di ieri non si è presentato agli allenamenti, deluso per l’esclusione dalla Supercoppa Italiana. Il suo procuratore ha fatto sapere che il giocatore è esausto della situazione, e che non ci sono più spiragli di un possibile accordo per il futuro. La Lazio dal canto suo, potrebbe multare il giocatore e rivolgersi al Collegio Arbitrale.
JUVENTUS – Non è un segreto che i bianconeri seguano da tempo il giocatore. Keita ha espresso la sua volontà di vestire la maglia della Juventus, ma al momento l’offerta presentata a Formello, è considerata troppo bassa dalla Lazio. Marotta non intende spendere più di 20 milioni per un giocatore in scadenza nel 2018, Lotito ne chiede almeno 30. Inoltre il ds bianconero, in un’intervista rilasciata ai canali ufficiali della società ha fatto sapere che la rosa non ha bisogno necessario di ulteriori innesti: “Ci sono ancora quindici giorni, può succedere di tutto. Noi siamo tranquilli e consapevoli di avere una rosa competitiva per le manifestazioni a cui parteciperemo. In questi quindici giorni vediamo che può succedere ma niente di stravolgente. La Juventus è difficilmente migliorabile".
INZAGHI – Intanto in occasione della cena per festeggiare la vittoria della Supercoppa Italiana, Simone Inzaghi ha parlato di Keita e del mercato biancoceleste: "Keita? Noi ci siamo ritrovati e lui non era all’allenamento, adesso vediamo. Abbiamo finito da poco l’allenamento, ora festeggiamo la Supercoppa. Abbiamo fatto una grande impresa, aver vinto davanti ai nostri tifosi è motivo di grande orgoglio. Si può dire che è iniziato un ciclo, è il coronamento di quanto fatto in un anno e mezzo di lavoro. Siamo contenti. Ora si festeggia, ma sappiamo che domenica incontreremo una squadra che ha lavorato molto bene sul mercato ed è allenata bene. Quindi noi dovremo fare del nostro meglio. Mercato? Ci sono ancora 15 giorni, vediamo quello che succederà".