Kalinic probabile escluso nel Derby
Milano, 11 ottobre 2017 - Se c'è una squadra di cui Nikola Kalinic ha ottimi ricordi in Serie A quella è l'Inter ma la settimana del Derby della Madonnina, per questo motivo la più indicata a lui, sembra portarlo verso un'annunciata esclusione. Con la maglia della Fiorentina il croato ha segnato tantissimo ai nerazzurri, soprattutto a San Siro dove ha la media di 2 gol a partita e dove soprattutto ha realizzato la sua prima tripletta in Serie A nella notte probabilmente più bella della Viola di Paulo Sousa.
Però come detto questa settimana per Kalinic non sembra essere come le altre volte in cui deve far visita ai nerazzurri. Gli acciacchi fisici lo hanno tenuto lontano dai campi di gioco anche in nazionale e la sua condizione non è ottimale. Inoltre gli altri due centravanti del Milan stanno segnando con continuità e lanciano segnali incoraggianti. André Silva in particolar modo viaggia su cifre spaventose e continua ad impressionare quando viene schierato in campo: i gol da tanti sono diventati anche pesanti come quello segnato alla Svizzera che di fatto ha portato il Portogallo al Mondiale senza passare dai play off.
E allora sembra proprio l'ex Porto l'indiziato numero uno per partire dal 1' nel Derby visto che dopo un inizio in cui ha raccolto il massimo in relazione al minutaggio è arrivata l'ora di puntare su di lui.
Teoricamente c'è anche Cutrone che con l'Under 21 segna in ogni partita ma forse può vedere ridimensionato il valore del suo score se si calcola il peso specifico degli avversari. I gol però sono sempre gol e danno morale come nessuna cosa nel gioco del calcio quindi è giusto considerare anche l'enfant prodige nella lista dei calciatori che potranno prendere parte alla sfida con l'Inter.
Ed è per questo che Kalinic sembra destinato ad un ruolo marginale almeno per questa domenica. Il calendario fitto gli darà l'occasione di tornare in campo a breve ma con molte probabilità questa volta la trasferta in casa dell'Inter non lo vedrà immediatamente protagonista come quando vestiva la maglia della Fiorentina.