Mercoledì 24 Aprile 2024

Juventus, inaugurato il WINS. Marotta: "Vogliamo formare calciatori intelligenti"

Stamani il semaforo verde alla World International School, istituita presso il J Village e aperta a circa 700 studenti compresi fra i due anni e mezzo e i 18

L'amministratore delegato bianconero Beppe Marotta

L'amministratore delegato bianconero Beppe Marotta

Torino, 16 novembre 2017 - Troppo spesso nel mondo dello sport e del calcio in particolare l'educazione viene trascurata nella crescita di un ragazzo. Ebbene, la Juventus prova a dare una svolta positiva anche in questo campo e, sulla scia del J College, stamani è stato inaugurato il WINS, l'acronimo di World International School, un istituto all'avanguardia aperto a circa 700 studenti dai 2 anni e mezzo ai 18. Il campus sorge nell'area dell'ex Continassa, ribattezzata J Village, che presto ospiterà anche la sede del club. Il costo dell'operazione? 19,5 milioni di euro stimati, più 2 milioni per le risorse umane e altri 3 per le attrezzature hi-tech, come Apple Tv e Ipad: un investimento per il futuro mica da ridere da parte della Vecchia Signora.

"Saluto tutti da parte di Juventus e ringrazio per il vostro lavoro - esordisce nel suo discorso l'amministratore delegato bianconero Beppe Marotta - Cosa è una società di calcio? Fenomeno sportivo perché legato ai risultati, fenomeno di business e soprattutto fenomeno sociale. Noi abbiamo nel settore giovanile 400 tesserati. Significa che 400 famiglie affidano la gestione dei ragazzo a noi per tante ore nel corso della settimana. E abbiamo delle responsabilità. Sociali, non solo fisiche", sottolinea l'ex Sampdoria, presente insieme all'altro a.d. Aldo Mazzia e ai dirigenti del Settore Giovanile Federico Cherubini e Stefano Braghin.

"Generalmente su 400 ragazzi solo il 5% diventa professionista. E gli altri? Qui è partita la riflessione e la volontà di ridurre la dispersione scolastica - continua - Da qui la creazione del liceo a Vinovo, che ha dato due grandi risultati: evitare la dispersione scolastica - l'anno scorso si sono diplomati i primi ragazzi calciatori - e poi conciliare l'attività sportiva e scolastica, cosa difficile anche perché spesso c'erano anche le Nazionali per i nostri ragazzi. Con il Wings vogliamo perseguire ulteriormente questi obiettivi. Il nostro obiettivo non è solo creare calciatori, ma uomini intelligenti che giocano a calcio. Per essere intelligenti si passa da questo percorso educativo e questo diventa fondamentale".

"È importante essere qui in questa palestra ad allenare la mente come a Vinovo si allena il corpo - il pensiero di Marotta - E conta la prestazione, come nel calcio. Concludo citando Cristiano Ronaldo, che disse: sono bravo perché mangio bene, dormo bene e soprattutto alleno la mia intelligenza. Questo deve essere ciò cui si devono ispirare tutti i ragazzi". Insomma, "vincere è l'unica cosa che conta", ma farlo con intelligenza è ancora meglio.