Juventus, 6 nella storia. Scudetto e tripudio bianconero

I bianconeri battono 3 a 0 i calabresi grazie a Mandzukic, Dybala e Alex Sandro e festeggiano con una giornata d'anticipo

La festa bianconera (Afp)

La festa bianconera (Afp)

Torino, 21 maggio 2017 - La storia del calcio italiano è stata riscritta: la Juventus vince il suo sesto Scudetto consecutivo. Un traguardo mai tagliato da nessuna squadra fino a oggi, fino al successo della Vecchia Signora sul Crotone per 3 a 0, che significa tricolore con una giornata d'anticipo. Un cammino, quello dei bianconeri, quasi impeccabile, fatta eccezione per alcuni passi falsi in trasferta, uno dei quali (quello di Firenze) che probabilmente rappresenta lo sliding door della stagione, con il passaggio al 4-2-3-1. Senza storia la gara contro un Crotone comunque coraggioso e punito dai gol di Mandzukic, Dybala e Alex Sandro. Dopo la conquista della terza Coppa Italia di fila, un'altra impresa e un'altra festa per Madama.

image

Allegri, a differenza di quanto dichiarato alla vigilia, sceglie Benatia in difesa al posto di Chiellini, mentre per il resto la formazione è confermata. La Juve, spinta dallo Stadium, parte forte e alla prima occasione sblocca subito il punteggio: il cross di Cuadrado non trova Higuain ma Mandzukic, che anticipa il proprio marcatore e batte Cordaz al 12'. Non sazi del vantaggio i bianconeri continuano a spingere, regalando giocate di classe e schiacciando gli avversari nella propria metà campo. JUVE_22867917_191152 Il Crotone però difende in maniera organizzata e chance da gol vere e proprie la Vecchia Signora non ne colleziona, almeno fino al minuto numero 38. Cuadrado si guadagna una punizione da posizione invitante, specie per il sinistro di Dybala, che disegna una traiettoria imprendibile per Cordaz. Seppur sotto per 2 a 0 la squadra di Nicola non intende mollare e proprio al tramonto del primo tempo sfiora la rete, con un tiro deviato di Falcinelli, che per poco non centra la porta.

image Al rientro dagli spogliatoi, Madama ha immediatamente la possibilità di chiudere la gara: prima Cuadrado si vede respingere il proprio tentativo dal ginocchio di Cordaz; poi, un paio di minuti più tardi, Mandzukic calcia alto dal cuore dell'area calabrese. Visto il doppio vantaggio e le energie spese, gli uomini di Allegri abbassano il ritmo e amministrano, congelando il possesso palla. Nonostante questo, Pjanic va a un passo dal tris al 75'. Poco male, perché il 3 a 0 arriva all'84' e porta la firma di Alex Sandro, che su azione da calcio d'angolo non lascia scampo a Cordaz. Da quel momento c'è solo spazio per il countdown finale, che scatena la festa dello Juventus Stadium.

image