Mercoledì 24 Aprile 2024

Juve-Napoli Coppa Italia, formazioni e ultimissime

Allegri finge sul Triplete. E Sarri è all'ultimo carro

Paulo Dybala e Gonzalo Higuain (LaPresse)

Paulo Dybala e Gonzalo Higuain (LaPresse)

Torino, 28 febbraio 2017 - Coppa Italia da brividi allo Stadium. Juventus e Napoli di fronte per la semifinale di andata: Allegri non rinuncia alle sue punte, Sarri rispolvera Giaccherini per dare fiato a Callejon. Per gli azzurri davanti, oltre all'inamovibile Mertens, dovrebbe giocare Milik.

LE PROBABILI FORMAZIONI

Juventus (4-2-3-1) - Neto; Asamoah, Lichtsteiner, Chiellini, Barzagli; Pjanic, Khedira; Dybala; Higuain, Mandzukic, Pjaca. All. Allegri

Napoli (4-3-3) - Reina; Maggio, Albiol, Koulibaly, Strinic; Zielinski, Diawara, Hamsik; Giaccherini, Milik, Mertens. All. Sarri

La partita sarà trasmessa in diretta su Rai 1 alle 20.45

JUVE-NAPOLI IN MASCHERA AL MARTEDI' GRASSO 

Un futuro juventino, Caldara, che si materializza nell’incubo peggiore. Un ‘reietto’, Gabbiadini, che da quando ha lasciato Napoli segna come il Pipita. Eppoi le accuse di De Laurentiis a Sarri sullo scarso turn over dopo il ko di Madrid che ha aperto una polemica non da poco a Napoli, sugli ‘emarginati’ dal tecnico. Ah, sì, c’è anche la Roma del Ninja che scappa in classifica con il secondo posto che scivola lontano. Ce n’è di che essere infuriati no?

E infatti, sentite Allegri: «Affronteremo una squadra rabbiosa, per la sconfitta con l’Atalanta – riflette il tecnico juventino – e so bene che sarà una gara difficile, perchè in tre giorni non possono aver perso tutto quello che di buono hanno fatto fin qui». Ci tiene da morire Max alla Coppa Italia, altro che trofeo di scorta: «Vogliamo il terzo trofeo di fila» è il grido di battaglia, buttato lì con il sorrisetto tagliente di chi non scherza mica. Logica la domanda, un classico, sul possibile triplete. Logica la risposta: «Parliamo di cose serie...» è il rinvio in tribuna di Allegri. Eppoi, a chi va a stuzzicarlo sulle voci che lo vorrebbero in Spagna, Barcellona in primis, risponde così: «Se so lo spagnolo? No, ho imparato discretamente il torinese...», come a ribadire che conta solo il presente nel momento cruciale della stagione. Però, qualcosa di blaugrana allo Stadium ci sarà: la voglia di polverizzare un record del Barcellona, che tra il 1958 e il 1960 vinse 39 partite casalinghe di fila. La Juve è a quota 30 e solo i catalani, in Europa, hanno fatto meglio.

Napoli-Juve, tutto sarà tranne che la sfida del turn over. Da questo punto di vista, per Max è martedì grasso, per il dirimpettaio assai magro. Sarri punta sempre sui soliti, Allegri concede minuti a tutti, dosando forze fisiche e mentali. Il parallelo più calzante è tra i due Marko, ex compagni nella Dinamo Zagabria, Pjaca e Rog. Quest’ultimo ha messo insieme appena 164 minuti in 7 gare complessive con Sarri e appena 5 gare in Serie A per 64 minuti con il risultato ampiamente in tasca. Pjaca ha giocato il doppio, 330 minuti in 15 gare con un gol in Champions. E’, questo, uno dei punti di scontro più magmatici tra Sarri e De Laurentiis: lo scarso utilizzo di una rosa costosa (Rog, talento indiscutibile, è costato 14 milioni, ad esempio) e ampia, ma poco valorizzata dal tecnico. Allegri, invece, ha coinvolto tutti, riarmando anche i vecchi missili sulle fasce, da Lichtsteiner ad Asamoah, che stasera saranno della sfida.

Il paradosso è che Rog questa sera sarà probabilmente titolare, con Allan ko e Zielinski che deve rifiatare in vista della Roma. Poi, ci sono altri scontenti: Maksimovic e Chiriches vengono utilizzati solo in caso di infortuni, Strinic quando Ghoulam è partito per la Coppa d’Africa. Per non parlare di Giaccherini e dell’entra e esci di Jorginho. Da quest’altra parte, risolto il caso Bonucci, la rotazione è oliata e ben organizzata. Non si parla di sensazioni, ma di risultati: la Juve vola cambiando uomini e modulo. Dybala, a riposo con l’Empoli, rientrerà dal primo minuto, poi, sentite Max: «Rugani riposa sicuro, devo scegliere tra Bonucci, Chiellini, Barzagli e Benatia», aveva rivelato Allegri prima del ko dell’ex Bayern per gastroenterite. Indisponibile anche Marchisio, per una botta al ginocchio e Sturaro per un risentimento muscolare. E là davanti che si fa con il Pipita? «Ha rotto il ghiaccio – dice Allegri – ha già giocato contro i suoi ex compagni. Lui ha bisogno di giocare e più gioca, più rimane in condizione». Sarà sicuramente della partita invece Neto coccolato da Allegri: «E’ un gran portiere, non gioca solo perchè c’è Buffon»; così come Pjanic: «Non giocava da un mese, penso che abbia riposato abbastanza».