Giovedì 18 Aprile 2024

Juventus, Marotta: Matuidi non è in vendita, manca la ciliegina sulla torta

L'amministratore delegato bianconero ha commentato le voci di mercato poco prima del fischio d'inizio della sfida contro la Lazio.

Giuseppe Marotta

Giuseppe Marotta

Torino, 27 agosto 2016 - Manca sempre meno alla chiusura del mercato e la Juventus è ancora alla ricerca degli ultimi ritocchi per completare la rosa. Il reparto da rinforzare è quello di centrocampo, dove fino a poche ore fa era dato per quasi scontato l'arrivo di Blaise Matuidi. Ieri però è arrivata la brusca frenata, confermata prima dalle parole del presidente del Paris Saint Germain, Nasser Al-Khelaifi, che ha svelato come il giocatore sia in procinto di rinnovare il contratto, e poi da quelle di Giuseppe Marotta, intervenuto pochi minuti primi del fischio d'inizio della sfida contro la Lazio. L'ad bianconero ha commentato la situazione venutasi a creare intorno al francese e le altre voci di mercato.

CASO MATUIDI - "Matuidi? Non è successo nulla di particolare, l'abbiamo chiesto e il Psg educatamente ci hanno comunicato che il calciatore non è in vendita. Sono delle cose che si ripetono nel corso del mercato - racconta l'amministratore delegato bianconero -. Su questo argomento penso sia finita, hanno fatto una dichiarazione esplicita. E' un'operazione che abbiamo cercato di imbastire, ma devo sottolineare come sia difficile trovare giocatori che fanno al caso nostro e come Asamoah sia un giocatore ritrovato". Il ghanese, schierato dal primo minuto in entrambe le gare di questo campionato, pare davvero essere tornato sui livelli di due anni fa, prima che gli infortuni lo falcidiassero. Un risorsa in più per la Vecchia Signora, attesa da una stagione piena di impegni.

CILIEGINA - Sfumato, almeno sembra, Matuidi, la Juve si muove per regalare a Massimiliano Allegri un'altra pedina in mediana. Diverse le alternative, ma Marotta afferma come potrebbe anche ritenersi chiuso così il mercato dei campioni d'Italia, a meno che non venga individuato il giocatore adatto. "Manca la ciliegina, se riusciamo a trovarla bene, altrimenti ci accontenteremo della torta. Comunque è un gruppo che corrisponde ai nostri obiettivi - sottolinea il dirigente ex Sampdoria -. Se esistono le possibilità di migliorarci lo faremo, altrimenti no, non faremo operazioni tanto per farle".

PANCHINA DI LUSSO - Nella gara dell'Olimpico i due colpi da novanta di Madama, Miralem Pjanic e Gonzalo Higuain, sono partiti dalla panchina. Una scelta, quella di Allegri, che Marotta condivide, viste le precarie condizioni fisiche di entrambi. "E' giusto rispettare la volontà dell'allenatore che sceglie l'undici migliore dal punto di vista tattico e agonistico. Sono dei giocatori nuovi che stanno cercando di inserirsi, anche altri anni è successa la stessa cosa a giocatori nuovi come Llorente o Dybala, che poi è diventato titolare inamovibile - ricorda l'ad bianconero -. La stagione è lunga, ci sono tante gare e le decisioni di Allegri sono logiche, poi sabato scorso Higuain è entrato in un momento particolare della partita ed è riuscito a deciderla. Alla fine conta la vittoria".

Francesco Bocchini