Juventus, Higuain: "Dicano pure che sono grasso così segno sempre"

L'argentino racconta le proprie sensazioni dopo l'esordio in bianconero con gol vittoria alla Fiorentina.

L'esultanza del Pipita per il gol contro la Fiorentina

L'esultanza del Pipita per il gol contro la Fiorentina

Torino, 22 agosto 2016 - Gonzalo Higuain è stato indubbiamente il protagonista di quest'estate pallonara. Prima i malumori di giugno per un rapporto con il presidente De Laurentiis che si è fatto via via sempre più burrascoso, la Coppa America persa ai rigori col Cile e infine il passaggio storico alla Juventus per 90 milioni. Il Pipita è stato dipinto come un traditore, un mercenario, che ha scelto di raggiungere i rivali storici bianconeri pur di vincere. Presentatosi in ritiro a Vinovo con una forma fisica rivedibile, la stampa e il web, specie i tifosi delle squadre avversarie alla Vecchia Signora, si sono divertiti nel definire l'argentino "gordo", termine che non ha bisogno di traduzioni.

ESORDIO DA SOGNO - Alla prima occasione buona però, Higuain ha subito lasciato il segno: gol di rapina dopo appena nove minuti dal suo ingresso in campo e vittoria contro la Fiorentina. L'esultanza dopo la rete è stata un urlo liberatorio, fatto di gioia immensa e rabbia per tutte le critiche ricevute negli ultimi tempi. A due giorni di distanza, il centravanti ha voluto raccontare le proprie sensazioni dopo l'esordio in campionato davanti al suo nuovo pubblico, che lo ha acclamato sin da quando l'argentino si è alzato dalla panchina per riscaldarsi. D'altronde era lui il più atteso e non ha di certo deluso. "Quando sei lì che ti riscaldi e senti già i cori, quando avverti che la gente ti supporta così, beh, dentro di te hai ancor di più una voglia speciale. Il mio gol è anche per loro. La dedica? Alla gente che è stata sempre con me, che non ha mai avuti dubbi su di me", il pensiero del Pipita.

CRITICHE - Le critiche, come detto, non sono mancate, ma l'ex Napoli sembra aver tratto maggior forza da questa vicenda. "Alle critiche non faccio caso, non ho mai avuto dubbi sulle mie qualità. La storia della pancia? Non mi interessa, anzi la cosa migliore è che dicano certe cose prima di ogni partita, così poi mi metto a fare gol tutte le volte - scherza l'attaccante -. Fisicamente sto bene, mi alleno da 20 giorni ma si può migliorare sempre, ed è quello che voglio fare. Qui alla Juve sono felicissimo: sono certo di avere fatto una scelta non facile ma allo stesso tempo quella giusta".

COMPAGNI - Una scelta, quella di Higuain, dettata dalla voglia di alzare quei trofei che gli sono sfuggiti con la maglia azzurra e, in parte, con quella albiceleste. Per riuscirci, il Pipita ha sposato il progetto di una squadra formata da campioni. "Sono in un club organizzatissimo, in una squadra fortissima e con una mentalità vincente. Tutti i compagni mi hanno accolto alla grande - sottolinea l'argentino -. Dybala? Calciatore eccezionale, a cui piace scendere a prendere la palla e anche questo ci rende compatibili. Diventerà ancora più forte, ed è un piacere giocare con lui. Il rapporto con Mandzukic? Bellissimo, così come con tutti gli altri: così si vincono i titoli".