Federico Bernardeschi
Torino, 25 giugno 2017 - Vedendo la serata di Europei Under 21 in Polonia, i dirigenti della Juventus non potranno che sorridere. Patrik Schick, nonostante la sconfitta della sua Repubblica Ceca che le è costata l'eliminazione, si è reso protagonista con il gol del momentaneo 1 a 1, che però non è servito per tenere in piedi i sogni di semifinale dei suoi. L'attaccante ormai ex Sampdoria ha mandato un messaggio alla Vecchia Signora, certificando la bontà dell'investimento che i campioni d'Italia si apprestano a fare: 30,5 milioni alla società di Ferrero, che ha preteso una somma superiore rispetto ai 25 milioni della clausola rescissoria.
Terminata l'avventura in Polonia, il classe '96 è adesso pronto per completare la seconda parte di visite mediche al JMedical e firmare il contratto con i bianconeri. Dopo un po' di meritate vacanze, Schick si presenterà al raduno estivo, fissato indicativamente per il 10 luglio. Il tentativo della Sampdoria di trattenerlo (in prestito) anche per la prossima stagione non è andato a buon fine, sia per la volontà della Juventus di avere un giovane da far crescere alle spalle di Gonzalo Higuain, sia per quella del diretto interessato, deciso a giocarsi le sue carte a Torino fin da subito. Una dimostrazione di personalità che di certo ha lasciato una buona impressione fra i vertici bianconeri.
Schick però non è stato l'unico a prendersi le luci della ribalta ieri sera. A condannare la Repubblica Ceca all'eliminazione ci ha pensato Federico Bernardeschi con la rete che ha messo k.o. la Germania e regalato il passaggio in semifinale agli azzurri. Il talento della Fiorentina è finalmente risultato decisivo in questi Europei, in cui era annunciato come una delle stelle più luminose. Lo sa bene la Juventus, che lo osserva da vicino. Per strapparlo al club dei Della Valle, i campioni d'Italia sono disposti a mettere sul piatto 40 milioni più bonus. Le sensazioni dalle parti di Torino sulla buona riuscita dell'affare sono positive, visto che Marotta può già contare sul sì del numero 10 viola, che forzerà la mano alla Fiorentina per essere ceduto.
Oltre a Bernardeschi, nell'Italia ha brillato pure la coppia di centrali difensivi, Rugani e Caldara. Entrambi di proprietà Juventus, anche se per il momento solo il primo indossa i colori bianconeri. Per il secondo invece è previsto un altro anno a Bergamo, dove avrà la possibilità di crescere e di giocare l'Europa League con l'Atalanta. Il futuro della Vecchia Signora è nei piedi di Caldara e di tutti questi ragazzi (Pjaca compreso).