Mercoledì 24 Aprile 2024

La Juventus cala il tris: Chievo ko sotto i colpi di Higuain e Dybala

Bianconeri in vantaggio grazie all'autorete di Hetemaj. I gialloblu impensieriscono i campioni d'Italia, ma nella ripresa entra la Joya e cambia volto alla squadra di Allegri

Gonzalo Higuain (Lapresse)

Gonzalo Higuain (Lapresse)

Torino, 9 settembre 2017 - La Juventus riparte così come aveva lasciato contro il Genoa: vincendo. I bianconeri infliggono un 3 a 0 al Chievo Verona forse troppo severo per i clivensi, in partita fino all'ingresso nella ripresa di Paulo Dybala. La Joya cambia ritmo e volto alla sua squadra, che dopo l'autogol di Hetemaj rischia, facendosi quasi schiacciare dagli avversari. Il raddoppio porta il sigillo di Higuain, mentre il tris finale quello di Dybala, alla settima rete stagionale (la quinta in campionato). Madama resta così in vetta alla classifica a punteggio pieno, in attesa che le rivali scendano in campo nella giornata di domani.

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Allegri, viste le assenze e l'impegno di martedì in Champions League contro il Barcellona, cambia modulo, schierando i suoi con un 4-3-3. Debutto dall'inizio per i neoacquisti Szczesny, Matuidi e Douglas Costa. I primi dieci minuti della gara filano via senza grossi sussulti. La fase di studio però viene bruscamente interrotta al 17', quando la Juve passa in vantaggio, grazie al colpo di testa nella propria porta di Hetemaj, che non lascia scampo a Sorrentino. Il Chievo non ci sta e al 24' va vicino al pareggio: la punizione dalla lunga distanza di Radovanovic viene respinta da Szczesny e sulla ribattuta Benatia è provvidenziale nell'anticipare tutti, mettendo in corner. Un minuto più tardi però sono i padroni di casa a sfiorare il raddoppio, con il tiro di Pjanic deviato miracolosamente da Sorrentino.

Da metà primo tempo in avanti, i campioni d'Italia sembrano fermarsi, quasi schiacciati dall'aggressività degli ospiti, la cui unica pecca è quella di non rendersi pericolosi in avanti. Allegri si arrabbia in panchina e solo l'asse sulla fascia sinistra, Asamoah-Matuidi-Mandzukic, evita guai. I tre garantiscono concretezza e copertura, così come Benatia, che forse non avrà il piede di Bonucci, ma che si fa trovare sempre al posto giusto nel momento giusto. La Juve chiude in affanno, ma va negli spogliatoi sull'1 a 0. La musica non cambia in avvio di ripresa. La squadra di Maran occupa in maniera costante la metàcampo bianconera, senza però creare grattacapi concreti a Szczesny. Allegri capisce che qualcosa non va e così sceglie di inserire Dybala. Non a caso, da quel momento Madama riprende in mano il pallino del gioco e al 58' arriva il 2 a 0 timbrato Higuain. Il Pipita, servito da un assist perfetto di Pjanic, non perdona la retroguardia gialloblu, alla quale rifila il sesto gol in carriera. La Juve è in controllo e al 70' Dybala fa la barba al palo con un mancino rasoterra. L'argentino illumina la scena e nel finale, dopo due ottime occasioni per il Chievo con Pellissier e Birsa, manda i tioli di coda sul match, segnando il 3 a 0. Splendida l'azione della Joya, che si conferma ancora il valore aggiunto dei bianconeri. Con un Dybala così in forma, anche la trasferta al Camp Nou fa meno paura.