Giovedì 25 Aprile 2024

Juventus, Bentancur alla ribalta: che numeri contro la Fiorentina

Alla prima da titolare in campionato, il classe '97 è uno dei migliori in campo. Allegri lo incorona: "Deve migliorare tanto, ma ha una grande carriera davanti"

Rodrigo Bentancur

Rodrigo Bentancur

Torino, 21 settembre 2017 - Quella di Juventus-Fiorentina fra qualche anno potrebbe essere ricordata come la notte in cui il grande calcio ha scoperto Rodrigo Bentancur. Vero che prima di ieri l'uruguaiano aveva già fatto vedere cose interessanti negli spezzoni di gara concessigli da Allegri (16 minuti in campionato per l'esattezza), che lo ha pure fatto debuttare da titolare all'esordio in Champions League al Camp Nou, lasciandolo in campo fino al 63'. Mai però come di fronte ai viola il centrocampista classe '97 aveva impressionato, specie se si pensa che al suo fianco non poteva contare su un costruttore di gioco come Miralem Pjanic, bensì su un interditore come Blaise Matuidi: una differenza non da poco.

Sin dalle prime battute, Bentancur si è proposto come il primo riferimento per avviare la manovra bianconera, dimostrando soprattutto personalità, nonostante a fine gara racconti che "quando scendi in campp con questa maglia senti pressione". In realtà, il talento della Vecchia Signora non ha trasmesso alcun segnale di insicurezza o di paura nelle proprie giocate. D'altronde non c'era da aspettarsi nulla di diverso da un ragazzo che ad appena 20 anni può vantare 55 presenze nel Boca Juniors e che adesso dalle parti della Bombonera rimpiangono. Allegri se è innamorato subito, definendolo non a caso la possibile sorpresa di questo campionato.

"Bentancur è un calciatore molto bravo, che ha grande personalità e gestione della palla. Poi i giocatori bravi sono facili da vedere - il commento del tecnico campione d'Italia - Questo ragazzo, soprattutto perché è intelligente, ha una grande carriera davanti. Ma lo ha dimostrato a Barcellona, dove ha fatto una partita importante finchè ha retto". Non solo le parole di Allegri e il giudizio degli addetti ai lavori, ma anche i numeri premiano la prestazione del numero 30 bianconero: 92 palloni giocati, 7 possessi guadagnati, 12 duelli vinti e l'87,2% di passaggi riusciti. Statistiche impressionanti e che certificano la bontà dell'investimento fatto dalla Juve, che si è aggiudicata Bentancur per 9,5 milioni, dopo averlo opzionato nell'affare che ha riportato Tevez al Boca.

A differenza di tanti giovani passati dalla Vecchia Signora, Don Rodrigo (come è stato ribattezzato dai tifosi) si sta ritagliando uno spazio importante già dopo poche giornate dall'inizio della stagione. Il processo di lancio da parte di Allegri è stato favorito sicuramente dagli infortuni occorsi a Marchisio e Khedira, ma è altrettanto vero che Bentancur si sta meritando ogni minuto giocato. Eppure la strada è ancora lunga. "Deve migliorare tanto: nella verticalizzazione ritarda un po' - sottolinea Allegri - Nel primo tempo c'erano molti passaggi su Higuain da cercare sugli esterni, ma diventerà un grande giocatore". Se lo dice un tecnico che ha allenato calciatori del calibro di Ibrahimovic, Pirlo e compagnia bella, probabilmente c'è da fidarsi.