Sabato 20 Aprile 2024

Juventus, Allegri: "Cardiff? Ecco cosa cambierei. Bonucci futuro leader dello spogliatoio"

Il tecnico bianconero svela a SkySport alcuni retroscena sulla sconfitta con il Real Madrid: "Alla fine del primo tempo avrei fatto due o tre cambi, ma era impossibile..."

Massimiliano Allegri

Massimiliano Allegri

Torino, 27 giugno 2017 - E' passato quasi un mese dalla finale di Cardiff, eppure in casa Juventus l'amarezza e il rimpianto per lo sciagurato secondo tempo con il Real Madrid continuano a restare vivi. Almeno a sentire l'umore dei tifosi e le parole di Massimiliano Allegri, che ha SkySport ha raccontato le proprie impressioni sulla sconfitta contro i Blancos. "Il 2-1 e il 3-1 così ravvicinati ci hanno condizionato tanto. Dopo il primo gol di Ronaldo abbiamo subito pareggiato e abbiamo continuato a spingere. E' una partita che ci servirà di lezione soprattutto nella gestione dei match - il pensiero del tecnico livornese - Le partite non si possono giocare tutte a cento all'ora, non potevamo pensare di fare il secondo tempo come il primo perché nel primo tempo avevamo spinto molto, e quindi bisogna avere più padronanza nel gioco e conoscere meglio i ritmi".

Una sconfitta insomma che può aiutare la Vecchia Signora nel suo percorso di crescita, anche se è inutile negare come l'occasione per tornare ad alzare la Champions fosse di quelle ghiotte a Cardiff. Se potesse tornare indietro, Allegri quali aggiustamenti apporterebbe? "Alla fine del primo tempo avrei fatto due o tre cambi, ma era impossibile perché quando si gioca una finale ci si prospetta i supplementari e in quel momento avevo Pjanic con un ginocchio in disordine, e Mandzukic con una caviglia che si stava gonfiando e quindi li ho rimandati in campo sperando che la gara  si mettesse in un certo modo e che venti minuti riuscissimo a reggere - rivela l'ex allenatore del Milan - Già gli ultimi cinque minuti del primo tempo loro avevano preso il sopravvento. I primi quaranta minuti invece erano stati fermi, avevano paura di prendere gol e nel secondo tempo, quando hanno visto che noi eravamo più in difficoltà, ci sono saltati addosso" Un altro passaggio importante dell'intervista rilasciata a SkySport è senz'altro quello legato al "caso Bonucci". "Era giusto gestirlo come è stato fatto. Ci sono momenti in cui era giusto chiudere un occhio e dei momenti in cui gli occhi vanno tenuti entrambi aperti - continua Allegri - In quel momento Leo aveva sbagliato, avevo sbagliato anche io, infatti mi sono autopunito, ed era giusto che Leo stesse fuori. E' stata una partita importante (quella contro il Porto, ndr) e decisiva e se anche avessimo perso dopo avremmo avuto la forza per vincerne altre dieci. Contro il Porto abbiamo giocato una buona gara, poi dopo due giorni Bonucci è rientrato perché è un giocatore importante e straordinario, che deve capire che sarà il futuro leader dello spogliatoio della Juventus". Un'investitura quella del tecnico bianconero, che lancia un chiaro messaggio anche in ottica mercato, viste le attenzioni della Premier nei confronti del difensore.

Francesco Bocchini