Juventus, il bicchiere è mezzo pieno per Allegri: il meglio deve ancora venire

Zero gol subiti nelle ultime cinque gare, nessuna occasione concessa all'Inter. Allegri ha imbrigliato i nerazzurri, ma nel momento migliore non se l'è sentita di sbilanciare la squadra

La delusione di Higuain

La delusione di Higuain

Torino, 10 dicembre 2017 - Il giorno dopo il pareggio con l'Inter, in casa Juventus il rammarico è tanto. I giocatori bianconeri e Massimiliano Allegri vanno all'unisono nell'analizzare la partita. "Devo fare i complimenti ai ragazzi. Loro hanno fatto solo un tiro alla fine con Brozovic. Spiace non aver vinto, ma è importante l'atteggiamento. Nella ripresa ci è mancata soltanto la rete", il commento del tecnico livornese, che tatticamente ha saputo imbrigliare alla grande il gioco della Beneamata. Sulla fasce, punto di forza nerazzurro, i campioni d'Italia hanno dominato: Perisic e Candreva sono risultati annullati dal lavoro in copertura di Cuadrado e Mandzukic e dall'accortezza di De Sciglio e Asamoah.

Dall'altra parte, i pericoli corsi da Handanovic sono nati tutti o quasi dall'asse Cuadrado-Mandzukic, segno di come Allegri abbia disegnato bene il piano gara. Anche centralmente i milanesi non hanno mai creato grattacapi alla Vecchia Signora, visto il centrocampo affollato e la manovra di disturbo su Borja Valero, il prescelto da Luciano Spalletti per avviare la manovra. Di conseguenza, Icardi è stato e si è isolato, finendo nella morsa di Benatia e Chiellini, che in questo momento rappresentano una certezza. Non a caso, Madama non subisce gol da cinque uscite e ieri sera l'Inter mai è arrivata a spaventare davvero Szczesny. Un segnale di ritrovata compattezza da parte della Juve, che a inizio stagione sbandava paurosamente in difesa, mostrando poco equilibrio.

Un equilibrio che invece la squadra ha avuto sin da subito grazie alla formazione scelta da Allegri, che ha deciso di rinunciare alla qualità dei vari Alex Sandro, Dybala e Douglas Costa. I piemontesi ci hanno rimesso in quanto a spinta offensiva, ma c'è da dire che se Mandzukic avesse concretizzato almeno una delle tre/quattro occasioni che gli sono capitate, in questo momento probabilmente staremmo parlando di una Vecchia Signora in testa alla classifica e di un Allegri perfetto stratega. Questo però non è successo e così Allegri viene criticato per il mancato inserimento nella ripresa di tutti i suoi pezzi da novanta, che avrebbero potuto spaccare la partita in due.

Spaccarla però sia in maniera favorevole che contraria alla Juve. Sì, perché se sbilanciata in avanti Madama avrebbe potuto offrire il fianco alle ripartenze dell'Inter. Questo perché la squadra a livello fisico non sta ancora come Allegri vorrebbe. "È normale, abbiamo giocato tanto, ma quando cresceremo avremo anche l'opportunità di alzare il ritmo. È stata una settimana non semplice, contro il Napoli e poi in un dentro o fuori in Champions con l'Olympiacos. Sono stati tre mesi molto intensi, basta vedere come i ragazzi muovono le gambe ora". Insomma, è vero che è mancato il lampo vincente, ma, visto il momento, i bianconeri escono rafforzati dal derby d'Italia e convinti che il meglio debba ancora venire.