Marko Pjaca
Torino, 3 novembre 2017 - Presto la Juventus avrà un nuovo acquisto a disposizione, ma senza dover attendere il mercato di gennaio. Marko Pjaca vede infatti la fine di un calvario iniziato nel marzo scorso, quando il croato rimedia un brutto infortunio in Nazionale: rottura del crociato anteriore e stagione terminata. Una stagione, la prima in maglia bianconera, a dir poco sfortunata per il classe '96, elogiato a più riprese per suo talento da Massimiliano Allegri, che in lui crede ciecamente. Il tecnico livornese, come vuole il suo modus operandi, inserisce gradualmente l'ex Dinamo Zagabria nelle rotazioni, ma il processo di crescita viene rallentato da un primo guaio fisico occorso al giocatore nel mese di novembre.
Il dolore al perone tiene fermo ai box per due mesi Pjaca, che torna in campo a inizio del 2017. Marko debutta pure da titolare, Allegri si frega le mani per averlo ritrovato e il ragazzo ripaga la fiducia firmando a Oporto, nell'andata degli ottavi di finale di Champions, il suo primo e unico gol con la Vecchia Signora. Proprio quando il giocatore si sta ritagliando uno spazio da protagonista, ecco la mazzata del crociato rotto, che priva Allegri di una risorsa importante per il rush finale di stagione, specie alla luce del cambio di modulo. Un colpo duro soprattutto per il croato, che deve assistere dalla tribuna alle vittorie in campionato e in Coppa Italia, ma soprattutto all'amara serata di Cardiff.
A distanza di sette mesi, ieri Pjaca ha preso parte alla prima partita, seppur amichevole, post infortunio. Il numero 20 bianconero rimane in campo per 50 minuti e, schierato da Allegri da attaccante centrale, realizza una doppietta. Questa l'ultima idea dell'allenatore della Juventus, a cui in verità stava già pensando l'anno passato prima che il ventunenne si facesse male. In rosa, Madama può contare su un unico vice Gonzalo Higuain, ossia Mario Mandzukic, che tuttavia ha ormai fatto della fascia sinistra il suo terreno di competenza. Vista l'abbondanza di ali, Allegri potrebbe davvero scegliere di lanciare Pjaca da (falso) nueve, per poter dare respiro al Pipita e avere così una carta in più da estrarre dal mazzo.
Prima però Pjaca dovrà completare il suo percorso di recupero, mettendo via via sempre più minuti delle gambe, magari partendo da un paio di gare con la Primavera. Non bisogna avere fretta in certe occasioni, anche se il diretto interessato scalpita, ma la certezza è che presto la Vecchia Signora avrà un nuovo innesto mica da ridere per il suo attacco.