Juve-Torino, derby senza storia: Douglas Costa e Mandzukic firmano la semifinale

Madama domina, ma concretizza poco. Il brasiliano segna il suo primo gol in bianconero, poi il croato chiude i conti. Proteste granata per la rete del raddoppio, ma l'arbitro convalida con l'aiuto del Var

L'esultanza di Douglas Costa per il suo primo gol in bianconero

L'esultanza di Douglas Costa per il suo primo gol in bianconero

Torino, 3 gennaio 2018 - La Juventus si prende derby della Mole e semifinale di Coppa Italia battendo per 2 a 0 il Torino, grazie alle reti di Douglas Costa nel primo tempo, e di Mandzukic nella ripresa. Gara quasi mai senza storia, con la Vecchia Signora che domina dal primo all'ultimo minuto e il cui unico demerito è quello di non finalizzare spesso e volentieri quanto creato. Poco male, perché i granata, senza Belotti e Ljajic, sono parsi poca roba, rendendosi pericolosi solo in occasione del palo colpito da Niang. Ottima invece la prestazione dei campioni d'Italia che si confermano in un ottimo stato di forma, centrando l'ottava vittoria nelle ultime dieci uscite.

LA CRONACA - Allegri, come successo anche nel derby di campionato, lascia in panchina Higuain, preferendogli nel ruolo di punta centrale Mandzukic. Il croato è il riferimento là davanti in un 4-2-3-1 dove il trio Matuidi-Dybala-Douglas Costa si muove alle sue spalle. A centrocampo si rivedono dal primo minuto sia Marchisio che Pjanic. Ritrova una maglia da titolare pure Sturaro, schierato da terzino destro. Proprio da un errore di quest'ultimo nasce la prima occasione della gara: l'ex Genoa scivola, favorendo l'inserimento di Berenguer, che da ottima posizione calcia a lato. Sfrutta al meglio un episodio fortunato (un rimpallo su Dybala) invece Douglas Costa, che con un sinistro di prima intenzione porta i suoi in vantaggio al 15'. Gol (e che gol) numero uno con la maglia bianconera per il brasiliano, che inizia il 2018 con una prodezza balistica di rara bellezza. Passa appena un minuto e Dybala ha fra i piedi la palla del 2 a 0, ma l'argentino la spreca tirando alle stelle. Neanche il tempo di rimpiangere la chance mancata, che la Vecchia Signora deve tirare un sospiro di sollievo per il palo esterno che nega il pari a Niang. Lo spunto dell'attaccante granata è solo un fuoco di paglia però, perché la squadra di Mihajlovic fatica a superare la metà campo, schiacciata dall'aggressività e dal dinamismo della Juve. I padroni di casa sfiorano più volte il raddoppio, specie con Dybala, che al 26', servito da uno straordinario Douglas Costa, costringe Milinkovic-Savic al miracolo. Il Toro corre meno e peggio degli avversari, ma con le unghie e con i denti riesce a contenere i danni, andando negli spogliatoi con il minimo scarto. Il leit motiv della sfida non cambia con l'inizio della ripresa. Madama colleziona subito due nitide occasioni: la prima con Mandzukic, che da due passi dalla porta granata liscia il pallone sull'invito di Douglas Costa, poi è Matuidi a spedire la sfera sul fondo di niente. Il raddoppio è nell'aria e arriva al 68' con Mandzukic, che approfitta di una deviazione favorevole per presentarsi davanti a Milinkovic-Savic e batterlo con un mezzo pallonetto. Proteste vibranti del Torino per un possibile fallo di Khedira ai danni di Acquah sull'azione del gol, ma l'arbitro Doveri conferma il 2 a 0 anche dopo l'uso del Var, scatenando la dura reazione di Mihajlovic, che viene espulso. Niang e compagni escono mentalmente dalla partita e al 73' rischiano di subire il tris, ma il tentativo di Dybala è impreciso. Il match scivola via senza altri sussulti fino al 90', quando scatta l'ennesima festa bianconera.