Martedì 23 Aprile 2024

Juventus-Roma 1-0

Derby da Champions stasera a Torino. Allianz Stadium verso l'ennesimo tutto esaurito. Di Livio: "La Signora sta tornando, giallorossi siano più cinici" Serie A, le partite di oggi. Risultati, classifica e marcatori

Juventus Roma, Medhi Amine Benatia festeggia il gol (Afp)

Juventus Roma, Medhi Amine Benatia festeggia il gol (Afp)

Torino, 23 dicembre 2017 - E' lo scontro diretto dell'antivigilia di Natale che vale molto in chiave scudetto. Juventus-Roma, posticipo di lusso della 18esima giornata di Serie A, promette di regalare emozioni stasera dalle 20.45 (diretta tv su Sky Sport 1 e Premium Sport). Entrambi i bomber Higuain e Dzeko vogliono essere decisivi per le rispettive squadre, uniche due italiane ancora in corsa per la Champions, mentre l'Allianz Stadium si avvia all'ennesimo tutto esaurito.

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Segui qui la diretta testuale dalle 20.45

Queste dunque le formazioni ufficiali:

Juventus (4-3-2-1): Szcesny; Barzagli, Benatia, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Matuidi; Cuadrado, Dybala; Higuain. Allenatore: Allegri. A disp: Pinsoglio, Marchisio, Lichtsteiner, Pjaca, Asamoah, Rugani, Sturaro, Bentancur, Bernardeschi,  Mandzukic, Douglas Costa.

Roma (4-3-3): Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Nainggolan, De Rossi, Strootman; El Shaarawy, Dzeko, Perotti. Allenatore: Di Francesco. A disp: Skorupski, Lobont, Juan Jesus, Moreno, Castan, Bruno Peres, Emerson, Pellegrini, Gonalons, Gerson, Under,  Schick. 

Arbitro: Tagliavento di Terni

Serie A, le partite di oggi. Risultati, classifica e marcatori

L'INTERVISTA di Paolo Franci - Angelo Di Livio con la Juve ha vinto tutto. Nella Roma è sbocciato calcisticamente, con la Juve di Trapattoni prima e Lippi poi, è diventato un giocatore straordinario: il primo prototipo dell’esterno di fascia che sa difendere e attaccare, qualità oggi imprescindibile. Juve-Roma, la giochiamo con lui. 

Di Livio, partiamo subito forte: Juve-Roma vale lo scudetto? «Partita importante, ma non da scudetto perchè ce n’è di strada... Semmai queste sono gare in cui, se vinci, puoi mettere in crisi una rivale dal punto di vista psicologico».

Di Francesco dice che della Roma si parla poco rispetto a Juve, Inter e Napoli.  «Non sono d’accordo, mi pare che della Roma si parli molto e bene. Anche Allegri l’ha elogiata, mettendo in risalto la qualità del suo allenatore. E secondo me lotterà lassù fino alla fine».

Intanto però, è tornata la Juve. E’ al top o manca qualcosa? «Manca il miglior Dybala, però è tornata ai suoi livelli di ‘prepotenza’ fisica. Ho visto giocatori volare, con una marcia in più». 

Scusi? Chi è che vola? «Matuidi. Io non me lo ricordo a questi livelli, è davvero impressionante. Poi, hanno ritrovato Benatia e Pjanic al top». 

Se avesse la possibilità di aggiungere qualcosa alla Juve, cosa sceglierebbe? «Forse un po’ di personalità in più nelle partite in Europa».

E alla Roma? «Un po’ di cinismo. E’ quello manca alla squadra di Di Francesco. Se riesce a diventare cattiva sotto porta allora sì che ci siamo. Una squadra che costruisce così tanto sotto porta non la ricordo». 

Si è un po’ rovesciata la Roma degli ultimi anni: miglior difesa, ma problema del gol. «Si è ribaltato il mondo della Roma, è vero, segna poco per come gioca, però mi pare che la difesa i Francesco l’abbia sistemata davvero bene e prima o poi tornerà a segnare tanto, non ho dubbi».

Di Francesco dice che a Torino si parla di Dybala che può ancora migliorare mentre a Roma non si parla altro che di Schick che ha giocato appena un paio di partite.  «Dybala, 40 milioni, non sta bene e sta fuori. Higuain, 94 milioni, non stava bene ed è finito in panchina. Alla Juve non si fanno sconti e Di Francesco ha ragione a sottolineare certi aspetti facendo il confronto sul piano della mentalità, perchè è così che si cresce. In ogni caso, siamo di fronte a talenti rari, parlando di Schick e Dybala».

Di Francesco toglierebbe Mandzukic alla Juve perchè «rovina le caratteristiche della difesa altrui». Cosa intende?  «Faccio un esempio. La Roma a destra ha Florenzi che spinge, ma poi, quando deve difendere, si ritrova a coprire Mandzukic. E lì Allegri sceglie di servirlo con palla alta, così il suo attaccante la butta sul fisico e l’elevazione. Questo per dire che coprire Mandzukic è quasi impossibile. Allegri così mette in difficoltà l’allenatore avversario nelle scelte sul terzino».

Dzeko non segna più: un gol in 13 partite, il rigore fallito contro il Toro. Higuain invece è tornato. Il bosniaco è un problema? «Sì va bene, se Dzeko è un problema, andiamocene tutti a casa e via... Dzeko è il bello, ha classe ed eleganza. Ma non è un centravanti d’area di rigore. Higuain invece è veleno puro in area, tocca tre palloni e fa gol».

Siamo arrivati alla magnifica ossessione. Come si vince la Champions? «Alla Juve non manca nulla e trucchi non ce ne sono: testa bassa, concentrazione, lavoro e un pizzico di fortuna nei sorteggi».

Se potesse portar un giocatore di Allegri nella Juve dei suoi tempi, Di Livio chi sceglierebbe?  «Marchisio. Ha vinto tanto, è un giocatore di livello altissimo, un ragazzo serio. Guardatelo: sta giocando poco e lavora come un ‘primavera’ che deve conquistarsi l’allenatore. Sono questi i giocatori che vorrei sempre».