Lazio, buona la seconda. Ma la Juventus passa per 1-0

ROMA, 27 agosto 2016 - Una buona Lazio, schierata in maniera inedita da Inzaghi, viene sconfitta in casa dai campioni d’Italia in carica della Juventus per 1-0. Il goal decisivo lo firma ancora Khedira, autore di un inizio di stagione davvero positivo. Lazio aggressiva nei primi 15 minuti, che poi come da previsione lascia il pallino del gioco alla Juventus. La prima occasione però, è a tinte biancocelesti. Un cross di Felipe Anderson mette in seria difficoltà la difesa di Allegri, che si salva solo grazie ad un grande intervento di Benatia che anticipa Parolo, pronto a ribattere a rete a porta praticamente vuota. Bianconeri che provano ad attaccare, ma non si rendono mai veramente pericolosi davanti alla porta difesa da Marchetti nei primi 45 minuti. Basti pensare che il primo vero brivido per il portiere di Bassano del Grappa arriva al 12esimo del secondo tempo. Prima una conclusione di Mandzukic respinta, poi subito dopo il diagonale di Dybala che esce di poco a lato. Di lì in poi è un crescendo. La seconda vera occasione capita sui piedi di Khedira, tiro sporcato in area e palla che Marchetti può accompagnare fuori solamente con lo sguardo. E’ lo stesso tedesco poi a sbloccare la partita al 66esimo. Uno spento Biglia, probabilmente ancora non al top della condizione, non riesce a intercettare un lancio di Dybala che finisce sui piedi del numero 6 juventino. Stop e tiro a incrociare che batte Marchetti. La Lazio prova a reagire, ma nel corso degli ultimi 25 minuti finali l’unica occasione capita sui piedi di Patric, che però dall’interno dell’area spedisce alto. Nota lieta per Inzaghi, oltre alla prestazione della squadra e la buona tenuta della difesa a 3, è la prestazione del centrale di difesa ex Rostov Bastos. L’angolano si è reso protagonista di un’ottima gara, ed è stato autore di due salvataggi importanti nell’uno contro uno con Higuain spedito a rete. ALLEGRI – In conferenza al termine della gara sono intervenuti anche i due tecnici. Il primo a prendere la parola è stato Massimiliano Allegri. Il tecnico bianconero ha parlato in maniera positiva della prestazione della squadra, anche se qualcosa da migliorare ancora c’è. “Che era una partita difficile lo sapevamo già da prima. E’ una buona squadra, ben organizzata. I ragazzi hanno sbagliato molto nel primo tempo tecnicamente, abbiamo fatto una buona partita invece nel secondo tempo. Una vittoria sofferta, ma al tempo stesso positiva perché non abbiamo preso goal. C’è tanto da migliorare. La fase di palleggio, nuovi metodi di gioco. La cosa che non bisogna perdere è l’umiltà. Questa è sempre stata la forza della Juventus e deve esserlo ancora”. Poi sul mercato. “Pogba mi manca perché devo trovare un altro che giochi con me a pallacanestro. Per il resto i giocatori passano. Ne sono arrivati altri nuovi, e sono contento della rosa che ho a disposizione, ma è normale che bisogna migliorare nel gioco. Qualcuno vorrebbe giocare di più, ma abbiamo 60 partite davanti, e l’obiettivo è quello di centrare tutti gli obiettivi. Higuain è in ritardo di condizione, ma sta facendo bene quando entra in campo”. INZAGHI- Meno felice invece il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi, il quale si è detto rammaricato per il risultato ma non per la prestazione. “Sono orgoglioso di loro. Abbiamo giocato alla pari con la Juventus e quindi mi porto la prestazione a casa. Avremmo meritato un risultato positivo. Analizzeremo il goal preso, altri pericoli non ce ne sono stati. Con una partita giocata a questa intensità, era prevedibile un calo negli ultimi minuti. Forse dovevamo essere più bravi nelle ripartenze. I tifosi penso che abbiano l’amaro in bocca per il risultato ma non per altro”. Poi su Bastos, molto positivo al suo esordio in Serie A. “Bastos? Molto bene. Non pensavo di utilizzarlo perché ha cominciato ad allenarsi con noi in gruppo solo martedì. In 4 giorni mi ha convinto, ha fatto una grande prestazione e potrà aiutarci tanto”. Infine sul mercato. “Siamo alla ricerca del sostituto di Candreva, la società sta lavorando, ma arriverà entro mercoledì. Keita? Vedremo come si risolverà la questione nei prossimi giorni”. I GIOCATORI LAZIALI – Anche Felipe Anderson e Radu, per i biancocelesti hanno preso parola al termine della gara. Positivo il giudizio del romeno. “E’ stata una Lazio che ha combattuto tantissimo su ogni pallone. Il ruolo da centrale di sinistra lo sento mio, sono rientrato dopo tanto tempo nonostante un buon ritiro, mi mancava il ritmo. Mi sento bene, tra poco sarò davvero in forma. Non penso che la Juve ci abbia messo in difficoltà, con il mister la partita l’abbiamo preparata bene, il modulo era giusto. La condizione? In ritiro abbiamo lavorato tantissimo dal punto di vista fisico, penso che fra poco staremo meglio. Oggi faceva anche tanto caldo”. Più critico invece il brasiliano. “Abbiamo pagato una dormita, sono episodi che cambiano la partita. Per il resto abbiamo fatto una buona gara contro una squadra fortissima che si è anche rinforzata. Dobbiamo prendere le cose buone e portare avanti questa Lazio che può fare bene. L’anno scorso ho imparato tanto sul piano della continuità, quest’anno darò tutto per la mia carriera, per la Lazio, per il mister e per i miei compagni. Sono sicuro che andrà meglio rispetto alla scorsa stagione".  I GIOCATORI JUVENTINI – Per i bianconeri invece, hanno parlato ai cronisti presenti l’autore del goal partita Khedira, decisivo anche stavolta, e Andrea Barzagli. “Abbiamo avuto tante difficoltà nel primo tempo, in particolare nel trovare i movimenti giusti. Poi nella ripresa siamo andati molto meglio. "Era una partita molto difficile, c'era molto caldo e il terreno non era nelle migliori condizioni. Siamo però usciti alla distanza. Sono molto contento di essere il capocannoniere di questa squadra, ma sono molto felice soprattutto di essere in forma e di poter dare il mio contributo”. Poi il difensore. “Oggi siamo stati bravi a risolverla, nonostante un primo tempo così così. Inizialmente siamo stati lenti nella manovra e abbiamo perso diversi palloni. La Lazio voleva ripartire in contropiede, poi abbiamo iniziato a creare e rischiare meno. Nel calcio comunque si può sempre migliorare, difficilmente si arriva alla perfezione. La mentalità dev’essere quella di voler alzare sempre più l’asticella. Speriamo di fare una grande annata".