Mercoledì 24 Aprile 2024

Juventus-Inter, Spalletti: "Ci serve più fiducia nei nostri mezzi"

L'anticipo della 16esima giornata finisce 0-0. Un risultato che non soddisfa i due allenatori. Il nerazzurro in primis: ''Ho visto troppo appagamento nei miei''

Luciano Spalletti

Luciano Spalletti

Torino, 9 dicembre 2017 - Il derby d'Italia termina con un pareggio a reti bianche che in fin dei conti fa un bel regalo al gruppone delle altre squadre in lotta scudetto. Anche l'Inter può sorridere in parte per aver mantenuto l'imbattibilità dopo il duro esame dell'Allianz Stadium, mentre i rimpianti in casa Juventus non si contano.

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PRIMI ANCORA PER POCO? - Rimpianti anche per Borja Valero, che in mixed zone evidenzia sensazioni agrodolci relative al big match disputato dai suoi. ''Siamo venuti qui a fare la partita e nei primi 30' abbiamo gestito noi il gioco, pur senza creare molto. La strada è lunga ma il punto conquistato oggi non è un passo indietro. Peccato non aver innescato a dovere Icardi lì davanti ma comunque a livello di classifica per noi cambia poco, a prescindere da quello che farà domani il Napoli.'' A CACCIA DELLA CONDIZIONE - Umore diviso a metà anche per Allegri, che dopo lo 0-0 dell'Allianz Stadium si professa ottimista. ''Abbiamo fatto una bella prestazione concedendo un solo tiro in porta all'Inter: non era facile perché avevamo di fronte la capolista nonché una formazione dotata di grande tecnica. Peccato non aver segnato ma va detto che fisicamente non stiamo al top: il discorso vale per Dybala, che ho lasciato in panchina per questo motivo, e per gli altri. A maggior ragione sono soddisfatto della prova odierna: in fase difensiva abbiamo tarpato le ali ai nerazzurri, che sono i migliori crossatori del campionato. Inoltre, venivamo da una settimana terribile tra l'impegno di Napoli e quello di Champions: ora dobbiamo lavorare per alzare il ritmo - conclude Allegri - e da qui a fine mese questo sarà il nostro obiettivo principale.'' TROPPO TIMIDI - Chi invece mastica amaro è Spalletti, non contento dell'atteggiamento avuto dai suoi in alcuni frangenti della sfida: la tirata d'orecchie è la testimonianza delle ambizioni scudetto in casa Inter. ''Nella seconda frazione abbiamo perso qualche pallone di troppo giocando senza fiducia. Da un lato capisco questa mancanza di mordente dovuta ai recenti anni bui ma dall'altro penso che bisogna accelerare questa crescita mentale. Meritiamo di stare dove siamo - ammette Spalletti - e non dobbiamo accontentarci di giostrare la sfera in maniera sterile: oggi bisognava essere più incisivi negli ultimi 30 metri, invece ho visto un appagamento che non ci deve appartenere. Ecco perché non sono felice dell'andamento degli scontri diretti: non abbiamo mai perso ma potevamo vincerle tutte''.