Giovedì 25 Aprile 2024

Juve, basta un autorete. Allegri: Bene per i tre punti e lo spirito di sacrificio

I bianconeri sbancano Palermo grazie ad una deviazione di Goldaniga su conclusione di Dani Alves, ma perdono per infortunio Rugani e Asamoah.

La festa della Juve dopo il gol partita

La festa della Juve dopo il gol partita

Torino, 24 settembre 2016 - Quinta vittoria della Juventus in campionato, ma che fatica a Palermo. I bianconeri si confermano in testa alla classifica, strappando i tre punti grazie ad un autogol di Goldaniga al terzo minuto del secondo tempo, che devia di tacco nella sua porta una conclusione da lontano e apparentemente innocua di Dani Alves. La squadra di Massimiliano Allegri, tranne il primo quarto d'ora di gara dove costruisce un paio di occasioni nitide, sbaglia molto dal punto di vista tecnico, favorendo dei rosanero ordinati e ben organizzati sia a centrocampo che in difesa. L'unico demerito degli uomini di Roberto De Zerbi è quello di non rendersi quasi mai pericolosi dalle parti di Buffon e chiudendo al novantesimo con zero tiri nello specchio delle porta.

INFORTUNI - Di positivo in casa bianconera c'è la vittoria e non è poco perché sono successi del genere che risultano decisivi verso la corsa Scudetto. Ma dal punto di vista del gioco e degli infortuni Allegri non può rimanere sereno. La formazione campione d'Italia ha fatto un deciso passo indietro rispetto alla prestazione messa in mostra contro il Cagliari e in più perde Rugani e Asamoah. Entrambi accusano problemi a livello muscolare e le loro condizioni verranno valutate nelle prossime ore. L'uscita del ghanese a pochi minuti dal termine costringe la Vecchia Signora a chiudere in dieci e a soffrire, ma la BBC si conferma imperforabile, anche grazie al ripiego delle punte, oggi a secco di gol ma utili per difendere il risultato.

SPIRITO DI SACRIFICIO -  E' questo l'aspetto della Juve che più ha convinto Allegri: la voglia di portare a casa i tre punti, nonostante le difficoltà di giornata. "Oggi avevamo due obiettivi: vincere e non subire gol. E' stata una bella partita dal punto di vista del sacrificio, non da quello tecnico. Bisogna migliorare e sbagliare meno, però l'atteggiamento è stato quello giusto - sottolinea il tecnico campione d'Italia -. Adesso prepariamoci per le ultime gare prima della sosta, a cominciare da quella di martedì. Della squadra mi è piaciuto il fatto che dopo essere rimasti in inferiorità numerica abbiamo resistito".

SINGOLI - "Higuain e Mandzukic? Era la prima volta che giocavano assieme, però sono stati bravi a dare un riferimento ai centrocampisti e una mano in fase difensiva. Gli infortunati? Asamoah purtroppo l'ho lasciato che era disteso sul lettino, mentre Rugani era in piedi e quindi speriamo che non sia niente - racconta Allegri -. Dani Alves è molto intelligente a capire quando accentrarsi e quando rimanere largo. Normale che non sia un quinto classico di centrocampo, perché gioca molto bene tecnicamente. Forse sarebbe più a suo agio se ci mettessimo a quattro in difesa".