Sabato 20 Aprile 2024

Italia-Svezia, Tavecchio non si dimette. Ventura non è più il ct

Damiano Tommasi, presidente dell'Aic: "Volevamo sentirci dire che si riparte da zero e si va a nuove elezioni". Ulivieri attacca Malagò: "Intervista inopportuna" Italia, è toto-allenatore. Tutti pazzi per Carlo Ancelotti IL RETROSCENA / Ventura minacciò le dimissioni

Il presidente della Figc Carlo Tavecchio (Ansa)

Il presidente della Figc Carlo Tavecchio (Ansa)

Roma, 15 novembre 2017 - Nessun passo indietro dopo l'eliminazione dell'Italia dai Mondiali 2018 in Russia: Tavecchio non si dimette. Immediate le proteste: "Noi invece pensiamo che non si possa non ripartire dalle elezioni", ha detto Damiano Tommasi, presidente dell'Aic, lasciando la riunione nella sede della Federcalcio in via Allegri. Con un comunicato distribuito ai cronisti alla fine del vertice è stato comunque comunicato che Gian Piero Ventura non è più il commissario tecnico della nazionale.

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LE CRITICHE DI TOMMASI - "Volevamo sentirci dire che si riparte da zero e si va a nuove elezioni. Il presidente ha detto che non si dimette. Gli altri presenti non hanno preso posizione, rimandando al prossimo consiglio federale eventuali decisioni. Se questa è la premessa, per noi è difficile parlare di altro". Secondo Tommasi le cariche federali "vanno azzerate, si deve andare a nuove elezioni con nuovi programmi. Non è finito il mondo, non è una tragedia, ma sicuramente è un momento in cui si deve dare una sola risposta iniziale per poi poter costruire. Oggi non c'è stata". Sull'eventualità che Carlo Ancelotti possa sostituire Ventura sulla panchina azzurra, Tommasi taglia corto: "Oggi il problema non è questo".

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LA CAUTELA DELLA LEGA DILETTANTI - "A breve ci sarà un consiglio federale dopo questa riunione in cui si è parlato dell'esonero di Ventura e della volontà di Tavecchio di non dimettersi. Il presidente porterà un programma sul quale chiederà la fiducia", ha dichiarato Cosimo Sibilia, presidente della Lega Nazionale Dilettanti. "Noi per andare avanti così? Prima vedremo cosa dirà nel consiglio federale e poi ci esprimeremo, non in modo pregiudiziale", ha aggiunto Sibilia.

ULIVIERI CONTRO MALAGO' - "L'intervista del presidente del Coni, Giovanni Malagò, è stata molto inopportuna. Il Coni non può chiedere nulla: si è fatto la domanda (sulle dimissioni di Tavecchio, ndr) da solo per potersi rispondere: questa cosa non mi è piaciuta. Io non lo riconosco più come mio capo". Queste le parole del presidente dell'Associazione allenatori Renzo Ulivieri. "Come prassi il presidente federale verrà in consiglio: se avrà la fiducia potrà andare avanti, se non l'avrà non lo potrà fare. Lui ha dato la disponibilità ad andare avanti e in un momento del genere, in cui abbiamo anche problemi con le Leghe, un vuoto di potere sarebbe disastroso. Per questo abbiamo accolto con favore la scelta di Tavecchio. Se abbiamo parlato di Ancelotti? No, è troppo presto, i tempi li dobbiamo scegliere noi", ha concluso Ulivieri.