Italia-Svezia, il retroscena. Ventura minacciò le dimissioni

Nei giorni scorsi confronto con alcuni giocatori che chiedevano di cambiare modulo e scelte. E il ct pretese un passo indietro Ventura: "Mi dimetto? Sì". Poi smentisce IL SONDAGGIO / Chi vorresti al posto di Ventura sulla panchina della Nazionale? Ventura addio, i 5 nomi in ballo per la panchina azzurra LE PAGELLE

Italia-Svezia, Ventura, Insigne e Bonucci (Ansa)

Italia-Svezia, Ventura, Insigne e Bonucci (Ansa)

Milano, 14 novembre 2017 - C'è un retroscena su Italia-Svezia, ed è dei giorni scorsi. Alcuni giocatori hanno chiesto e ottenuto un confronto molto netto con il commissario tecnico, prima della gara di ritorno contro la Svezia. Al centro dell’incontro la richiesta dei giocatori di giocare con un diverso modulo e di convincere il ct a fare scelte differenti anche sui giocatori. Pare che a quel punto Ventura abbia minacciato addirittura le dimissione, se da parte dei giocatori non fosse stato compiuto un passo indietro. Alla fine la crisi è stata risolta anche conl’intervento dei dirigenti della Federazione, che hanno scongiurato il peggio.

Ventura: "Mi dimetto? Sì". Poi smentisce

IL SONDAGGIO / Chi vorresti al posto di Ventura sulla panchina della Nazionale?

Eder: 7.5

Quando De Rossi ha parlato dopo la gara di "clima teso" degli ultimi giorni, probabilmente alludeva anche a questa situazione che è maturata in seno alla squadra e che evidentemente non ha potuto non influire anche sul rendimento della squadra, non certo al top contro la Svezia.

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di A.L.

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Ventura addio, i 5 nomi in ballo per la panchina azzurra

VENTURA NON SI DIMETTE. PER ORA - Ieri sera tutti si aspettavano le dimissioni di Gian Piero Ventura quando dopo mezzanotte ha lasciato lo spogliatoio per rilasciare le prime dichiarazioni dopo il fallimento della sua nazionale. Invece, il ct ha sorpreso tutti rinviando qualsiasi decisione. "Sono arrivato in ritardo – ha detto – perchè ho voluto salutare ogni giocatore col quale ho avuto il privilegio di un rapporto". Ed ancora: "La responsabilità è dell’allenatore, è persino banale dirlo: è un risultato pesantissimo perchè ero convinto di farcela. Sono orgoglioso di aver fatto parte del gruppo azzurro, di aver lavorato con grandi campioni e con altri che mi auguro lo diventino".

"Sono dispiaciuto - ha aggiunto Ventura - perchè lo stadio per l’ennesima volta ho capito cosa vuole dire allenare la Nazionale, qualcosa di eccezionale. Ringrazio il pubblico, il fatto che avremmo meritato". Ed infine le scuse: "Chiedere scusa agli italiani? Assolutamente sì. Scusa del risultato, assolutamente sì, non dell’impegno e della volontà, ma solo del risultato, che poi è la cosa principale e lo so bene".

Cosa succederà quindi ora? Ventura chiude: "C’è da valutare un’infinità di cose. Vediamo, parleremo con la Federazione. Ci confronteremo e valuteremo la situazione. Continuare a costruire la Nazionale? E’ un argomento che può essere affrontato, ma non dipende da me. Cosa si è rotto dopo Madrid? Nulla, la gara di ieri ha dimostrato che non si è rotto proprio nulla".

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