Mercoledì 24 Aprile 2024

Inter, Spalletti: "Prenderemo due difensori. Icardi? Non si discute"

Torna a parlare il tecnico dell’Inter: obiettivo migliorare la retroguardia. Fair play finanziario? Occorrerà cedere

Luciano Spalletti

Luciano Spalletti

Milano, 23 giugno 2017 – Rinforzi soprattutto in difesa. Questo è il sunto della chiacchierata effettuata ieri sera con il tecnico dell’Inter Luciano Spalletti a margine del premio Ceravolo a Catanzaro. Problema fair play finanziario, difesa da migliorare e Mauro Icardi da non mettere in discussione. Ecco tutti i temi affrontati dall’allenatore.

PRENDEREMO DUE DIFENSORI – Oltrepassando i vincoli del fair play finanziario in scadenza a giugno, l’Inter si sta concentrando sui rinforzi difensivi. L’ammissione di Spalletti: “Credo prenderemo un paio di difensori – ha affermato – Manolas e Rudiger? Sono due grandissimi, senza di loro la Roma non avrebbe fatto così tanti punti. Ad ogni modo, mi sembra scorretto dire chi potremo prendere, abbiamo dato le nostre indicazioni e lavoreremo senza fretta in sintonia con Ausilio e Sabatini”.

INTER SQUADRA FORTE – Nonostante le continue voci di mercato su ogni reparto, il neo tecnico nerazzurro è pronto a concentrarsi su quello che già c’è. Per lui l’Inter è una squadra forte: “Al momento siamo un po’ bloccati dal fair play finanziario e prima dovremo cedere qualcuno – ha ammesso – Ma devo dire che l’Inter ha giocatori molto forti pensando ai vari Miranda, Brozovic, Perisic, hanno tutti mercato”. Chiaro e conciso il commento su Icardi: “In discussione? Assolutamente no, le certezze non vanno discusse”.

PARLERO’ PIU’ DEL SOLITO – E’ un Spalletti consapevole del fatto che l’Inter deve tornare alla sua personalità di un tempo, ovvero di un club che non può sempre inseguire gli altri. Ecco il pensiero di Spalletti: “Serve cambiare – ha proseguito – E’ necessario che qualcuno detti la linea con convinzione, a Milano dovrò parlare più del solito. Allegri? E’ un grandissimo ma penso che il migliore sia Sarri visto che ha fatto bene anche in provincia. In tutti i casi, lo stadio di proprietà è fondamentale e non capisco perché si stia aspettando così tanto a farne altrove”. Infine, un pensiero su Zhang Jindong: “E’ un grande uomo e con una ambizione importante, in 25 anni ha costruito un impero. Crede molto nel progetto Inter”.