Luciano Spalletti
Milano, 24 luglio 2017 - Da una parte dei navigli c'è il Milan, che ha acquistato tanto e ha rigenerato entusiasmo all'interno del proprioo tifo, dall'altra sponda c'è invece l'Inter che continua ad essere abbastanza ferma sul mercato nonostante i capitali di Suning. A frenare tutto il fair play finanziario, la necessità di cedere e la consapevolezza di poter inserire due o tre pedine di livello, elementi in grado di fare la differenza e non calciatori tanto per. In questi presupposti si inseriscono le parole di Luciano Spalletti a Premium Sport: "Abbiamo incontrato delle difficoltà sul mercato per alcuni fattori che ci hanno bloccato - ha ammesso - Dobbiamo solo attendere il momento giusto. Qualcuno dovrà andare, valuteremo la qualità dei nostri giocatori e poi compreremo quelle pedine che ci faranno fare la differenza". Inevitabile un pensiero sul Milan: "I quattro gol al Bayern? Adesso i risultati non contano, se ci concentriamo su quelli ora perdiamo di vista i connotati di una squadra. Poi magari Ancelotti si è ricordato di essere stato allenato rossonero - ha scherzato - Ad ogni modo, non possiamo cambiare 10-15 elementi". Spalletti punta dunque sulla crescita della squadra e non sul radicale cambiamento che possono portare i nuovi acquisti: "Il gap con le altre sarà colmato con la crescita della squadra, non possiamo lasciare il peso della trasformazione dell'Inter ai nuovi acquisti. Suning? Siamo obbligati a fare sul serio, sia io che i calciatori. Viste le intenzioni della proprietà aumentano di conseguenza anche le nostre responsabilità".
SUMMIT DI MERCATO - Nella nottata italiana è andato anche in scena il summit di mercato tra proprietà, dirigenza e allenatore. Si confrontati Zhang, Ausilio, Sabatini e Spalletti. Con Dalbert e Vecino praticamente in mano, l'Inter potrà buttarsi sul cosiddetto top player. E' Arturo Vidal l'obiettivo di mercato nerazzurro. Il 27 la dirigenza dell'Inter potrebbe parlarne con il Bayern Monaco sfruttando l'amichevole in programma tra le due squadre. Pronti 45-50 milioni dalla sponda Inter, al calciatore quasi 7 di ingaggio all'anno.