Mercoledì 24 Aprile 2024

Inter, Ranocchia in agrodolce

Il difensore si scusa per il mancato gol vittoria ma è comunque soddisfatto della sua prestazione e potrebbe giocare anche giovedì a Praga per la lombalgia di Murillo. Elongazione per Joao Mario.

Ranocchia sbaglia il match-point con il Bologna

Ranocchia sbaglia il match-point con il Bologna

Milano, 26 settembre 2016 - “Mi è dispiaciuto molto non segnare perché il mio gol poteva regalarci la vittoria, ma son contento della mia prestazione sia per me che per i ragazzi, questa è la strada giusta. Sono due punti persi ma il passato è passato, è già ieri, e dobbiamo subito proiettarci a Praga lavorando sugli errori fatti, quando non vinci ci sono sempre, ma ci saranno ancora e bisogna evitarli il più possibile”. Così Andrea Ranocchia torna sull’1-1 di ieri con il Bologna e sul suo colpo di testa finito fuori da ottima posizione al 95’. Il difensore entrato nell’11 titolare per l’assenza dell’ultimo minuto di Jeison Murillo spera di rifarsi già giovedì con lo Sparta nella seconda giornata del girone K di Europa League, che potrebbe vederlo di nuovo protagonista dopo la conferma della diagnosi di lombalgia acuta per il difensore colombiano.

Per l’altro infortunato Joao Mario si tratta invece di un’elongazione al gemello laterale prossimale della gamba sinistra che lo metterà fuori causa per le prossime gare. Pur senza il portoghese, Gabigol, e Jovetic i nerazzurri devono trovare energie fresche per tornare dalla Repubblica Ceca con i 3 punti, altrimenti la strada verso la qualificazione si farà ancora più in salita. Fra tre giorni contro uno Sparta orfano del tecnico Scasny (dimissionario dopo la sconfitta con invasione di campo nel derby con lo Slavia) non potrà giocare neanche Kondogbia, che sarebbe comunque rimasto fuori dopo quello che ha combinato ieri al Meazza, tanto da meritarsi una sostituzione dopo soli 28’. Dopo la gogna pubblica in campo il centrocampista francese è stato esposto al pubblico ludibrio da Frank de Boer anche nelle dichiarazioni del dopopartita, in cui il tecnico olandese ha accusato il giocatore di non ascoltare le sue indicazioni sulla necessità di evitare dribbling inutili e pericolosi come quello del 14’ su Taider, da cui è nato il gol di Mattia Destro.

L’allenatore interista ha annunciato che avrà un altro colloquio con Kondogbia ma parlerà anche con Marcelo Brozovic, che oggi è tornato ad allenarsi in gruppo ad Appiano Gentile e potrebbe tornare tra i convocati dopo le tre esclusioni di fila seguite al comportamento poco professionale in seguito alla sostituzione nell’intervallo della disastrosa gara con l’Hapoel Be’er Sheva. De Boer potrebbe anche concedere una nuova chance ad Assane Gnoukouri dopo l’ottimo subentro di ieri nel primo tempo. I titolari della gara di ieri hanno sostenuto la consueta seduta di scarico post-partita ad Appiano Gentile, dove chi non ha giocato contro il Bologna ha svolto un allenamento più intenso. Intanto torna a parlare anche il vice-presidente Javier Zanetti, che conferma la disponibilità del club a rafforzare la squadra a gennaio. “Senz’altro, con Frank c’è confronto e partecipazione da parte di tutti, valuteremo cosa fare per intervenire. Qualitativamente siamo già interessanti, ma c'è grande volontà da parte della società di accontentarlo. De Boer sta facendo un ottimo lavoro, le difficoltà iniziali erano preventivabili, deve ancora conoscere il calcio italiano ma dimostra grande professionalità. L’Inter cresce di partita in partita, ci auguriamo che questo ci porti nelle zone alte della classifica. Ieri ha capito che doveva cambiare Kondogbia perché la squadra aveva bisogno di altre caratteristiche e non ha avuto nessun dubbio a farlo, non è però una bocciatura per un giocatore che semplicemente non ha interpretato la partita come il tecnico voleva” sottolinea il vice-presidente nerazzurro mentre sul quotidiano portoghese “O’ Jogo” Piero Ausilio non conferma di seguire il terzino sinistro Semedo e il centrale svedese Lindelof, entrambi del Benfica.

“È nostro dovere osservare altri giocatori e altri campionati, ma abbiamo un gruppo di 27 giocatori e parlare ora di mercato non sarebbe un bene né per l’allenatore né per la squadra. Siamo in condizione di seguire alcuni giocatori interessanti, se decideremo di rinforzare la squadra allora ci muoveremo”.