Milano, 16 ottobre 2017 – Luciano Spalletti prenda nota, anche se Massimo Moratti non è più presidente dell’Inter e, quindi, suo possibile datore di lavoro. L’ex patron, intervistato a Radio Rai, ha parlato per la prima volta di Scudetto, dando l’impressione che la vittoria nel derby possa aver dato una concreta svolta alla stagione: “Ieri mi sono sentito più tifoso che mai – ha ammesso – E’ stato un derby trascinante e c’era una tensione particolare. Ora il Napoli? Sono fortissimi, concreti e piacevoli. L’Inter è partita in sordina ma da ieri sera ho l’impressione che sia più squadra. Si può puntare allo Scudetto, lasciatemi questa illusione post derby”. Ancora sul tricolore: “Ci spero, anche se la Juve è molto forte e il Napoli da qualche anno è sempre lì in alto, e con un allenatore fantastico. L’Inter va avanti con carattere, un po’ di fortuna, ma sempre con la voglia di arrivare”. Per continuare a restare nelle parti alte, e appunto sperare nello Scudetto, potrebbero servire rinforzi a gennaio. Toccherebbe a Suning: “Le squadre sono sempre da completare – ha proseguito Moratti – L’Inter avrebbe bisogno di ritocchi se non fosse per il fair play. Ma credo che i proprietari faranno uno sforzo”.
DERBY CINESE – Un pensiero di Moratti anche sull’organizzazione cinese, arrivano complimenti: “E’ stato organizzato bene, senza invadenza. Hanno lasciato il sapore milanese della stracittadina. Il rigore di Rodriguez? Mi è sembrato giusto assegnarlo, ovvio che essendo capitato al 90’ ha creato polemiche”. Si passa poi al passato, e anche a qualche personaggio che non c’è più come Peppino Prisco: “Ho pensato a lui ieri sera, quella è sempre stata la sua partita”, ha ammesso Moratti. Poi il Triplete, con un Cambiasso questa Inter potrebbe essere ancora più competitiva. La ciliegina sulla torta: “Cambiasso male non farebbe, lo metterei ovunque, un grandissimo mediano. Davanti ora c’è Icardi e uno come Snejider renderebbe tutto più veloce”. C’è tempo anche per un pensiero sul Var, ormai un aspetto del moderno calcio con cui bisogna fare i conti ogni domenica: “All’inizio non mi piaceva – ha affermato – Credo che si tratti di abituarsi e noto che le decisioni vengono accettate. L’Inter ha ricevuto più rigori in queste prime giornate che in un anno intero”.