Sabato 20 Aprile 2024

Inter-Milan, le probabili formazioni dei nerazzurri

Per Luciano Spalletti formazione tipo nel derby, mancherà Brozovic sostituito da Joao Mario

Joao Mario

Joao Mario

Milano, 13 ottobre 2017 – Squadra che vince non si cambia, o quasi. L'Inter di  Luciano Spalletti si affiderà come sempre al 4-2-3-1 agli uomini più affidabili e pronti nel derby col Milan. L’unica sostituzione sarà quella di Joao Mario al posto di Marcelo Brozovic, che dopo la doppietta di Benevento probabilmente avrebbe ritrovato una maglia da titolare contro il Milan. Ma una lesione al soleo lo terrà fuori dalla stracittadina.

Le probabili formazioni. Spazio dunque ai soliti noti, anche perché le rotazioni a disposizione del tecnico di Certaldo restano corte. Nonostante le fatiche in nazionale, Skriniar prenderà il suo posto in difesa al fianco dell’inossidabile Miranda, mentre sulle fasce Nagatomo, in vantaggio su Dalbert, agirà dalla parte opposta a D’Ambrosio. In mediana Vecino è nettamente favorito su Gagliardini al fianco dell’inamovibile Borja Valero. In avanti scelte conclamate. Icardi, che ha giocato poco in nazionale, al centro dell’attacco, a sinistra il velocista Perisic e a destra, come al solito, Candreva. Karamoh e Eder potrebbero invece essere armi importanti da utilizzare a partita in corso, grazie alla loro velocità Spalletti avrà la chance di modificare lo spartito tattico del match. A dirigere la sfida, passando a temi arbitrali, sarà Tagliavento di Terni. Il bilancio dei nerazzurri con il fischietto umbro è positivo: su 32 precedenti, 21 vittorie dell’Inter, 5 pareggi e 6 sconfitte. Ultimo precedente Inter-Fiorentina alla prima di campionato finita 3-0.

DRAMMA ADRIANO – Ancora una volta l’imperatore Adriano non ha nascosto la sua fragilità psicologica, ripercorrendo i duri momenti dopo la scomparsa del padre. Ad uno show in Brasile su Globo Tv, Adriano ha raccontato come l’Inter abbia cercato in tutti i modi di aiutarlo, ma lui, troppo scosso dalla vicenda, non è più riuscito a tornare quello di prima: “La morte di mio padre mi ha portato alla depressione, per 3-4 mesi sono stato malissimo – ha ammesso – L’Inter mi ha dato tutto il supporto necessario, sia come società sia come squadra. I compagni mi hanno sempre aiutato. Purtroppo ero troppo scosso e ho deciso di tornare in Brasile anche per stare vicino alla famiglia. Poi quando sono rientrato a Milano perché Mourinho mi voleva, dopo che ero stato al San Paolo nel 2008, non è più stata la stessa cosa. Non avevo forze, tutto ciò che volevo era tornare in Brasile”.