Venerdì 19 Aprile 2024

Inter, lo strano triangolo Icardi-Ronaldo-Gabigol

Dopo le due reti di Empoli all’argentino manca solo un gol per raggiungere il Fenomeno a quota 59 in nerazzurro. E il brasiliano compie 40 anni proprio nel giorno della presentazione del connazionale.

Ronaldo

Ronaldo

Milano, 22 settembre 2016 - Quarant’anni e sentirli, tutti. Ronaldo non è mai stato in forma smagliante dopo il ritiro nel 2011, e per la verità i problemi di peso lo hanno assillato spesso anche durante l’attività agonistica. Ma oggi per il Fenomeno di Rio è solo tempo di festeggiamenti visto che compie 40 anni tondi, degnamente celebrati dal sito dell’Inter. Il regalo meno gradito potrebbe arrivare domenica prossima, quando Mauro Icardi spera di raggiungere e superare il brasiliano nella classifica marcatori nerazzurra di sempre. Dal suo arrivo nel 1997 al suo addio nel 2002 Ronie segnò 59 gol complessivi, 49 dei quali nelle sue 68 presenze in Serie A. A soli 23 anni l’attuale capitano interista è già arrivato a quota 58 reti, di cui 53 in campionato e 6 in questo avvio di annata da capocannoniere. L’attaccante di Rosario sembra inarrestabile dopo due doppiette a Juve ed Empoli nel giro di 3 giorni e nella prossima gara di fronte a lui ci sarà una delle peggiori difese di inizio stagione, quella del Bologna, bucato ben 8 volte nelle due trasferte fin qui affrontate in casa del Torino e a Napoli. Con il rientro di Maietta i rossoblù di Donadoni hanno però ritrovato qualche certezza lasciando a digiuno la Sampdoria di Muriel e Quagliarella.

A dare il fischio d’inizio alle 15 di domenica al Meazza sarà il signor Domenico Celi di Bari, coadiuvato dagli assistenti di linea Cariolato e Alassio, dal quarto ufficiale Lo Cicero e dagli arbitri di porta Giacomelli e Saia. Contro gli emiliani tornerà a disposizione Banega, che ha scontato la squalifica, e anche l’altro argentino Ansaldi potrebbe rivedere il campo almeno per uno scampolo di partita dopo l’infortunio al ginocchio di 40 giorni fa. E a dare man forte a un attacco che al momento non sembra averne bisogno sarà Gabigol, che dopo la prima convocazione di ieri è stato presentato ufficialmente oggi pomeriggio. All’atteso appuntamento all’Auditorium Pirelli di Milano era presente una folta platea che comprendeva tra gli altri il padrone di casa Marco Tronchetti Provera, Steven Zhang, consigliere nonché figlio del patron interista Jindong, il CEO Michael Bolingbroke, il vice presidente Javier Zanetti e il direttore sportivo Piero Ausilio. “Sono molto contento, è un giorno speciale, mi fa piacere essere parte della storia della società. Ringrazio tutti, anche la mia famiglia, forza Inter” le prime parole ufficiali da nerazzurro pronunciate dal nuovo gioiello nerazzurro a quasi una settimana dal suo sbarco a Milano e proprio nel giorno del 40imo compleanno del suo illustre predecessore Ronaldo, a cui molti lo accostano.

“Non mi piacciono le comparazioni, io sono Gabriel Barbosa e l’Inter è una grande squadra, che ha sempre rappresentato la mia prima opzione, nonostante avessi altre offerte. Mi ha convinto il progetto, la squadra, lo staff tecnico. Devo dare una mano, imparare chiaramente, ma spero di vincere il più possibile sia in Serie A che nelle altre competizioni. Voglio fare la storia della società” ha proclamato il ventenne brasiliano accompagnato sul palco da Piero Ausilio. “Eravamo in pieno Financial Fair play, ora le cose sono fortunatamente un po’ cambiate. Mi dissero sì di fare una buona squadra con calciatori adatti al progetto, ma anche con un giocatore che rappresentasse il nuovo sogno dell’Inter e sono sicuro che con Gabriel abbiamo questa possibilità. Ora sta a lui fare di tutto, è sveglio e ha voglia di lavorare, ha molta umiltà. Lui ha scelto l’Inter, grazie a Suning e al presidente Thohir” ha aggiunto il ds nerazzurro.