Inter ko, mancano cattiveria, intensità e gioco

Handanovic e D'Ambrosio sono concordi: "Non abbiamo alibi, siamo fuori condizione e abbiamo sbagliato mentalità. L'allenatore non c'entra"

Samir Handanovic

Samir Handanovic

MILANO, 22 agosto 2016. E' un disastro la prima di Frank De Boer sulla panchina nerazzurra. Un  risultato negativo all'esordio poteva starci, considerando anche che l'olandese era arrivato a Milano solo quindici giorni fa, ma un passo falso così clamoroso no.
L' Inter parte bene con un paio di tiri in porta pericolosi, più che altro conclusioni dalla distanza. Dopo mezz'ora si sveglia in Chievo ma il primo tempo finisce sullo 0-0. Nella ripresa si mette subito male per i nerazzurri. Dopo 4 minuti Birsa in area con una finta stende D'Ambrosio e Ranocchia e con il destro mette in rete. Il Chievo galvanizzato dal vantaggio insiste, l'Inter si spegne e vacilla. I padroni di casa trovano poi la rete del doppio vantaggio: controllo fuori area di Birsa, finta sul sinistro e tiro perfetto di destra, 13° goal in serie a per lui. Nel finale l'Inter ci prova timidamente con un colpo di testa di Palacio e qualche incursione che però Sorrentino neutralizza.
La partita contro il Chievo ha messo in luce lacune preoccupanti soprattutto a livello tecnico, il gioco non c'è stato e soprattutto la squadra è parsa poco motivata, non cattiva, senza intensità e voglia di vincere. Colpa della condizione fisica dicono in casa Inter. "Le condizioni fisiche precarie ci hanno condizionato" ha detto subito dopo il match Frank De Boer.
Anche Samir Handanovic, visibilmente amareggiato è d'accordo con il mister: "Siamo indietro fisicamente, lo sappiamo. Gestivamo il pallone ma non eravamo mai pericolosi. La nostra condizione non è al massimo, abbiamo fatto la tournèe ed eravamo mezza squadra, a stento a volte siamo riusciti ad allenarci".  Il numero uno nerazzurro, però, non vuole cercare alibi: "Loro hanno avuto grinta. Birsa è bravo, lo conosco bene.Voltiamo pagina e pensiamo a fare bene nella partita di domenica contro il Palermo. L'allenatore non c'entra niente".
Danilo D'Ambrosio ammette come il Chievo fosse in una condizione migliore: "Si, loro erano più freschi e hanno tenuto meglio". D'Ambrosio si sofferma anche sulla mancanza di grinta e motivazioni mostrata dall'Inter: "Il Chievo non può avere più fame di noi. Dobbiamo capire che tutti vorrebbero indossare questa maglia, solo cosi potremo vincere e ottenere qualcosa. Dobbiamo avere la mentalità della Juve che lo scorso anno riuscì a rimontare dopo un avvio difficile". Anche il gioco è mancato: "Non siamo riusciti ad imporre il nostro gioco, abbiamo fatto fatica ad allargare il gioco sulle fasce e abbiamo sofferto la loro pressione".

MARTA DAVETI