Inter, il giorno di Brozovic

Dopo problemi disciplinari e di social network il croato sarà nella lista dei convocati per la gara di domani con il Cagliari. Oggi ad Appiano Gentile la rifinitura e la conferenza di Frank de Boer

Marcelo Brozovic

Marcelo Brozovic

Milano, 15 ottobre 2016 - A un mese esatto dalla sostituzione nell’intervallo della gara con l’Hapoel Be’er Sheva Marcelo Brozovic è pronto a tornare a tutti gli effetti nella rosa nerazzurra. Salvo nuove sorprese, mai da escludere con Frank de Boer, il centrocampista croato reduce da due buone prestazioni in Nazionale farà parte della lista dei convocati per la gara di domani pomeriggio al Meazza con il Cagliari. Il tecnico olandese ha fatto scontare a Brozo prima la reazione scomposta all’uscita di scena dopo i primi 45’ del disastroso esordio in Europa League e poi le foto festose postate su Instagram subito dopo l’altra pesante sconfitta di Coppa a Praga. Nessun problema con i social network per Gabigol, che nelle scorse ore ha risposto alle domande dei suoi tanti followers. “A Milano va tutto bene, grazie a Dio. Mi sta piacendo molto, anche se in Italia fa freddo. Ahahah. Il cibo è tutto molto buono e il mio luogo preferito è San Siro dove, se Dio vuole, segnerò un gol al Cagliari” ha cinguettato l’attaccante brasiliano per poi replicare con un fideistico “Amen!” a chi gli augurava di alzare nuovi trofei con la maglia nerazzurra.

Intanto ieri alla Pinetina Andrea Ranocchia ha svolto lavoro differenziato per una leggera tendinopatia al tendine d’Achille sinistro e le sue condizioni saranno rivalutate oggi. Se il centrale umbro non dovesse farcela al centro della difesa a 4 giocheranno ancora Miranda e Murillo, reduci da lunghe trasferte sudamericane. A completare il reparto arretrato sulle fasce saranno Ansaldi e Santon, mentre Medel e Joao Mario agiranno sulla linea mediana dietro ai trequarti Candreva, Banega e Perisic e all’unica punta di ruolo Icardi, che intanto è stato inserito con Handanovic nella classifica dei 100 migliori giocatori in attività stilata dal Daily Mail (l’argentino è 88°, lo sloveno 95°). In attesa della conferenza stampa della vigilia di de Boer dei rossoblù sardi e del loro patron Giulini ha parlato Massimo Moratti. “Tommaso è un amico e non ha bisogno dei miei consigli, si muove bene con le sue gambe. Ci sentiamo, mi racconta quel che succede e sono contento, perché io sono amico suo e del suo club. Zeman lo scelse lui, a me spiace non averlo preso quando arrivai all’Inter, anche se in Sardegna non è stato fortunato. Abbiamo bisogno di soddisfazioni e dobbiamo stare vicini a de Boer, che è arrivato in un ambiente nuovo. I

l Cagliari ha messo una buona squadra e i punti li deve cercare ovunque. Da interista temo per il loro gioco e la loro vivacità. Anche perché tradizionalmente sono sempre avversari ostici” ricorda l’ex azionista di maggioranza a cui il Suning Group ha chiesto di tornare alla presidenza. ““In questo calcio c’è spazio per tutti, anche per i presidenti-tifosi. I cinesi non possono avere la nostra passione, qualcosa che ci portiamo appresso da bambini, però rispettano Inter e Milan, che considerano obiettivi importanti” aggiunge Moratti, che ritiene Icardi pronto per entrare nei cuori dei tifosi ma non si è mai più innamorato calcisticamente di nessuno dopo i suoi storici pupilli Recoba e Ronaldo.