Mercoledì 24 Aprile 2024

Inter, il Real Madrid vuole Icardi

L’argentino nei pensieri di Florentino Perez, ma solo se parte Benzema

Mauro Icardi

Mauro Icardi

Milano, 23 novembre 2017 – I gol di Mauro Icardi non passano certo inosservati, anche se ancora non sono arrivati nella massima competizione continentale non avendo l’Inter mai trovato la qualificazione in Champions. Ma a Madrid osservano il calcio italiano e dunque anche Icardi. Pare infatti che stia balenando nella mente di Florentino Perez il clamoroso assalto alla punta argentina. Tra il dire e il fare, come sempre, c’è di mezzo il mare: in questo caso 110 milioni di euro di clausola rescissoria verso l’estero. Al momento timidi sondaggi, forse solo un interesse latente che potrebbe trovare uno sfogo concreto nel caso in cui i blancos decidessero di privarsi di Karim Benzema. Anche perché una coesistenza tra Icardi e il francese sarebbe impossibile. Situazione chiara dunque: se il Real cederà Benzema andrà dritto su Icardi. Ne è convinto, per esempio, l’ex milanista Daniele Massaro che ieri si è lasciato sfuggire una indiscrezione: "Icardi andrà al Real al posto di Benzema" ha sentenziato. In realtà, l’idea che il Real possa privarsi del 30enne Benzema non è peregrina, ma in questo caso la dirigenza si scontrerebbe con l’asso Cristiano Ronaldo che invece preferirebbe continuare a giocare con il francese. Due nodi che attualmente impediscono a Florentino Perez di imbastire una trattativa concreta, al di là delle volontà nerazzurre. L’Inter non vuole cedere il proprio capitano e non farà sconti rispetto alla clausola. L’estate, comunque, si preannuncia calda.

KONDO: FIDUCIA IN ME STESSO – E’ tornato a parlare anche Geoffrey Kondogbia, autenticamente rinato in quel di Valencia. Per il mediano la fiducia ricevuta in questi mesi è stata fondamentale: “La squadra mi aiuta tantissimo – ha affermato a El Desmarque – C’è un bel gruppo e questo aumenta la mia fiducia. Ci diamo tutti una mano e io sono riuscito a segnare tre gol. Il mio miglior momento? Su alcuni aspetti sì, in altri no, se però guardiamo solo alle statistiche probabilmente la risposta è affermativa. Nei contenuti credo di dover migliorare nella lettura delle partite, in certi frangenti la squadra deve riprendere fiato, in altri attaccare”.