Giovedì 18 Aprile 2024

Inter, Icardi ancora in dubbio. Forse in panchina col Benevento

Il capitano ancora a parte alla Pinetina, è corsa contro il tempo per averlo nel derby. Intanto parla Julio Cesar: “Ho affrontato faccia a faccia Mourinho”

Mauro Icardi

Mauro Icardi

Milano, 21 febbraio 2018 – Mauro Icardi non ha ancora smaltito il suo problema muscolare. Il capitano nerazzurro anche oggi non è rientrato in gruppo ed è tuttora in dubbio per la sfida di sabato al Benevento. L’argentino ha lavorato a parte, a tratti con il pallone, ma c’è ancora prudenza nello staff nerazzurro sul suo utilizzo. Si vuole evitare una pericolosa ricaduta e allo stato attuale delle cose Icardi potrebbe al massimo andare in panchina con il Benevento. Anche perché in vista c’è il derby e la sfida successiva al Napoli, match decisivi in ottica qualificazione Champions League. Rientrerà invece a sinistra Ivan Perisic, che ha smaltito il problema alla spalla rimediato con il Bologna. Difficile invece il ritorno di Miranda, anche lui bloccato da un problema muscolare. Sarà da valutare Rafinha, vero uomo in più di questa fase: fino adesso Spalletti lo ha sempre centellinato, ma col Benevento ultimo in classifica potrebbe schierarlo dall’inizio. Una sorta di primo contatto con i novanta minuti per farlo arrivare pronto e preparato al derby del 4 marzo, vero spartiacque stagionale visto che potrebbe far tornare il Milan in lotta per la Champions. Attualmente, Spalletti con i campani dovrebbe dunque schierare la formazione tipo senza Icardi e Miranda e col punto interrogativo Rafinha.

JULIO CESAR: “MOURINHO NON VOLLE FESTEGGIARE IN PIAZZA” - Tornando invece ai fasti del passato, il portiere del Triplete Julio Cesar ha ripercorso le tappe della sua esperienza con Mourinho allenatore. Non sempre son state rose e fiori: “Mourinho odia le sconfitte, le subisce – ha ammesso al canale Youtube di Zico – Proprio per questo pretende il massimo dai suoi giocatori e se non hai una grande forza psicologica sei fuori. Il primo anno fu meraviglioso, il secondo ho avuto dei problemi e affrontai faccia a faccia Josè perché credevo meno nelle mie potenzialità”. Non solo, dalle parole di Julio Cesar ne esce un quadro molto ostico e spigoloso sul carattere del portoghese: “Quando abbiamo vinto il primo Scudetto lui non voleva festeggiare in Piazza Duomo con i tifosi. Gli dissi che se non l’avesse fatto non avrebbe più vinto nulla, lui si arrabbiò ma quando fummo in piazza rimarcai il concetto ‘non volevi venire ma tutto questo è per te’.