Inter, de Boer vuole l’Europa League e i 3 punti a Praga

Il tecnico olandese farà turn over contro lo Sparta, che Handanovic invita a rispettare. Murillo ha recuperato. Non convocati Santon, Biabiany e Brozovic, che potrebbe tornare domenica con la Roma.

Frank de Boer

Frank de Boer

Milano, 29 settembre 2016

“Vogliamo vincere questa Europa League e tutte le partite, quella di Praga sarà per me la più importante perché abbiamo bisogno dei 3 punti. Ed è chiaro che devo fare delle scelte. Santon, ad esempio, è rimasto a casa perché non è in grado di giocare tre gare di seguito. Ci saranno dei cambi, ma ho una squadra forte”. Così Frank de Boer alla vigilia della gara di questa sera alle 19 in casa dello Sparta, valida per il secondo turno del girone K cominciato con l’umiliante sconfitta interna contro l’Hapoel Be’er Sheva. “Rispetto a due settimane non è cambiato molto, ora mi aspetto che i giocatori siano concentrati su questa sfida, poi la testa andrà alla Roma” predica il tecnico nerazzurro, che ha lasciato ancora una volta a casa Marcelo Brozovic. “Ha subito una punizione e ora ha iniziato un buon lavoro con lo staff tecnico e con gli altri giocatori. Dobbiamo vedere se sta bene o no, ma ora è un giocatore della nostra squadra. Potrebbe rientrare domenica” prevede il ferreo allenatore olandese, pronto a perdonare il centrocampista croato dopo l’atto di contrizione per l’atteggiamento poco professionale tenuto per reazione alla sostituzione nell’intervallo della gara con l’Hapoel. “Lo Sparta ha cambiato allenatore, le dimissioni di Scasny e l’arrivo di Holoubek potranno rivelarsi un fatto positivo più per loro che per noi. Non sono preoccupato del fatto che finora abbiano segnato solo Icardi e Perisic, è solo questione di tempo e lo faranno anche altri giocatori, ne abbiamo diversi che possono andare in gol” sottolinea infine de Boer, che oggi lascerà inizialmente in panchina sia il capitano argentino che l’esterno offensivo croato per dare spazio a Palacio unica punta sostenuto sulla trequarti da Candreva, Banega ed Eder. Sulla linea mediana in assenza di Kondogbia e Joao Mario, infortunato oltre che non inserito nella lista Uefa come Gabigol e Jovetic, ci sarà spazio per Felipe Melo e per Assane Gnoukouri, reduce dal convincente subentro contro il Bologna e fresco di ventesimo compleanno. La difesa a 4 dovrebbe essere composta da D’Ambrosio, il recuperato Murillo, Ranocchia e Miangue, 19enne belga che domenica scorsa ha impressionato alla sua prima da titolare in campionato. Ieri prima della rifinitura allo Stadion Letná ha parlato anche Samir Handanovic. Subiamo spesso gol, se siamo andati in svantaggio 6 volte in 7 gare non è solo un problema tecnico, ma anche di testa perché nei primi venti minuti di qualche partita non siamo entrati come dovevamo. Sarà l’occasione di riflettere su questo e magari approcciare con un atteggiamento diverso. Ora siamo più equilibrati, però col tempo possiamo solo migliorare” auspica il portiere sloveno per poi analizzare gli avversari di oggi. “Loro hanno perso contro il Southampton, hanno cambiato l’allenatore e ora cercano il riscatto. Non sarà per niente facile e penso che per noi può essere da insegnamento anche la partita con la Lazio, eliminata proprio dai cechi l’anno scorso. Dobbiamo stare attenti. Intanto siamo migliorati, abbiamo più equilibrio ma abbiamo ancora margini anche se c’è poco spazio per allenarsi e ci attendono tante gare. E allora miglioreremo giocando”.

NICOLA ZANARINI